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Mondiali 2022: l'ultima sfida di Sergio Busquets, il figlio d'arte che ha vinto tutto

Con quello in Qatar sono diventati quattro i Mondiali di Sergio Busquets, capitano coraggioso e leader di una Spagna tornata a sognare in grande.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Probabilmente quelli in Qatar saranno gli ultimi Mondiali di Sergio Busquets. Anche se, in fondo, mai dire mai. Perchè gli anni passano, ma a guidare il centrocampo della Spagna – e del Barcellona – c’è sempre lui. Il leader silenzioso, da qualche tempo anche il capitano di una squadra che si è stretta attorno al suo allenatore, compattandosi contro critiche, stilettate e veleni. Un signore del centrocampo, Busquets. E un figlio d’arte.

Chi è Sergio Busquets: gli inizi e il papà portiere

Centrocampista raffinato e dalle cadenze eleganti, ineffabile recuperatore di palloni e gran colpitore di testa, con un ghigno beffardo quasi sempre stampato sul volto, Busquets è nato a Sabadell, in Catalogna, il 16 luglio 1988. La Masia, il centro sportivo del Barcellona, è stata la sua casa sin da bambino, ancor prima che iniziasse a fare il calciatore. Già, perché papà Carles è stato portiere blaugrana tra la fine degli anni 80 e i primi anni 90. Storico secondo di Zubizarreta. Anche se il piccolo Sergio di giocare tra i pali non ha mai voluto saperne: ha sempre preferito stare al centro dell’azione.

Sergio Busquets, l’ultima bandiera del Barcellona

Con l’addio di Piqué, Busquets è rimasto l’ultima bandiera del Barcellona, il club in cui ha speso tutta la sua carriera. Avventura iniziata nel 2005, nella squadra C, poi col passaggio alla squadra B, infine con la lunga parabola in prima squadra, di cui col tempo è diventato leader. Dal 2008 a oggi “Busi” o “El Quitanieves”, “lo Spazzaneve”, come lo chiamano i tifosi blaugrana, ha vinto praticamente tutto: tre Champions, tre Supercoppe, tre Mondiali per club, più una lunga serie di campionati e coppe di Spagna.

Sergio Busquets leader della Spagna ai Mondiali

E tutto Busquets ha vinto pure con la nazionale di Spagna: Mondiale (2010) ed Europeo (2012). La prima convocazione a 20 anni, nel 2009 contro la Turchia. Da allora non ha più lasciato il gruppo delle Furie Rosse anche se, da buon catalano, ha risposto in sette circostanze anche alla chiamata della rappresentativa della Catalogna (l’ultima volta nel 2014). Oggi Busquets è al suo quarto mondiale: quello del 2010 fu un trionfo, meno fortunati quelli del 2014 e del 2018. Ma oggi la Spagna è tornata a sognare in grande.

Sergio Busquets: moglie, figli e la passione per le auto

Dal 2014 Busquets è legato a Elena Galera, modella e influencer dal notevole seguito in Spagna. Insieme sono diventati genitori di due bambini: Enzo, nato nel 2016, e Levi, nato nel 2018. Entrambi condividono una passione speciale, quella per gli animali e in particolare per i cani. Tutta di Sergio, invece, è la venerazione per le auto sportive. Alcuni anni fa è stato anche in pista in alcuni eventi organizzati dalla Audi, sponsor del Barcellona.

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