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Mondiali, Argentina: dopo il trionfo si chiude un ciclo, ma per Dybala e Lautaro gli spazi saranno pochi

Messi ha annunciato che continuerà a giocare per la Selecciòn, Di Maria invece si ritirerà: la presenza della Pulce e l’exploit in Qatar di Alvarez riducono le chance degli “italiani”

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Dopo il trionfo a Qatar 2022, l’Argentina potrebbe avviare un rinnovamento all’interno della sua squadra che però non riguarderà Leo Messi: la Pulce ha smentito di voler lasciare la nazionale dopo il trionfo ai Mondiali. Altri membri della Selecciòn hanno invece annunciato il loro addio, altri ancora potrebbero essere messi da parte dal c.t. Lionel Scaloni: per Paulo Dybala e Lautaro Martinez potrebbero aprirsi nuovi spazi nell’Albiceleste.

Argentina, Messi resta dopo il trionfo ai Mondiali

La scorsa settimana, prima della semifinale con la Croazia, il c.t. dell’Argentina Scaloni aveva fatto riferimento a un possibile ritiro di Messi dalla nazionale dopo i Mondiali di Qatar 2022. Ieri, dopo il la vittoria ai rigori della Selecciòn sulla Francia, lo stesso Messi ha smentito questa ipotesi, spiegando che, a 35 anni, ha ancora voglia di giocare con la maglia dell’Argentina.

“Ovviamente voglio continuare a giocare ancora qualche partita da campione del mondo”, le sue parole, piuttosto chiare: forse non sarà a difendere il titolo ai Mondiali del 2026, ma la Pulce continuerà per un po’ a indossare la maglia dell’Albiceleste.

Argentina: Di Maria annunciò il ritiro dopo i Mondiali

Più chiaro sul suo futuro, qualche mese fa, fu Angel Di Maria, anche lui straordinario protagonista della finale dei Mondiali di ieri. Il Fideo, 35 anni il prossimo giorno di San Valentino, nella scorsa primavera annunciò la sua intenzione di lasciare la Selecciòn dopo il Qatar. “Ci sono tanti ragazzi che stanno migliorando e piano piano dimostreranno di essere all’altezza di questa maglia”, disse Di Maria nello scorso maggio. Non sappiamo ancora se la vittoria sulla Francia gli abbia fatto cambiare idea, sta di fatto che il suo addio, anche a causa dei numerosi problemi fisici degli ultimi anni, sembra più probabile di quello di Messi.

Infine c’è Franco Armani, 36 anni, terzo portiere in Qatar mai preso realmente in considerazione da Scaloni per la maglia da titolare: secondo la stampa argentina il suo addio all’Albiceleste è molto probabile.

Nell’Argentina che ha conquistato la Coppa del Mondo in Qatar ci sono però molti altri giocatori sopra la trentina che potrebbero ritirarsi dalla nazionale. I più navigati tra loro sono i 34enni Papu Gomez e Nicolas Otamendi, ma anche l’ex Fiorentina German Pezzella (31) e il terzino Nicolas Tagliafico potrebbero decidere di lasciare la Selecciòn o venire messi da parte: tra loro, soltanto Otamendi ha avuto un ruolo centrale nel cammino in Qatar, per Scaloni potrebbe essere difficile rinunciarvi nell’immediato.

Argentina: per Dybala e Lautaro poco spazio dopo i Mondiali

Con queste premesse, lo spazio futuro nell’Argentina per gli “italiani” Paulo Dybala e Lautaro Martinez non sembra essere enorme. Soprattutto per Dybala, ormai 29enne: se Messi continuerà a giocare in nazionale, gli spazi per il 10 della Roma continueranno a essere molto ridotti. Ieri la Joya è andata a segno nella sequenza finale dei rigori, ma in totale in Qatar ha messo insieme 2 presenze per appena 17 minuti.

Diverso il discorso per Lautaro, che a 25 anni ha davanti a sé ancora tanta strada in nazionale. Il Toro non è stato però protagonista di un Mondiale entusiasmante – in finale la sua gara migliore, nonostante due o tre occasioni sprecate malamente in area francese – e, soprattutto, in Qatar l’Argentina ha visto esplodere Julian Alvarez, il 22enne del Manchester City che per potenzialità, versatilità e personalità appare in questo momento davanti a Lautaro, almeno nelle gerarchie di Scaloni.

Nei fatti, Lautaro – titolare con Messi nelle qualificazioni e fino alla seconda gara del girone ai Mondiali – dovrà sfruttare i prossimi appuntamenti dell’Argentina per provare ad avviare la sua “remuntada” nei confronti di Alvarez.

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