Ai Mondiali di tuffi di Budapest straordinaria medaglia d’argento per Chiara Pellacani e Matteo Santoro nel sincronizzato dal trampolino da tre metri di tuffi. 19 anni lei, solo 15 lui, entrambi di Roma, i due azzurri hanno chiuso la finale con 293,55 punti, solo i cinesi Shan Lin e Zifeng Zhu, che hanno vinto l’oro, li hanno battuti con 324,15 punti. Il bronzo, con 287,61 punti, è andato ai britannici Grace Reid e James Heatly.
L’Italia degli sport acquatici nella capitale ungherese continua quindi a scrivere pagine di storia: a 15 anni e 263 giorni Santoro diventa il più giovane medagliato iridato della storia dei nostri tuffi, Pellacani invece, quarta poco prima nella gara individuale del trampolino da un metro, si conferma a livelli assoluti dopo le cinque medaglie europee conquistate l’anno scorso sempre a Budapest.
“Sul podio di veniva da piangere, allora guardavo Chiara, che per me è come una sorella, e mi veniva ancora di più da piangere – ha detto Santoro dopo la premiazione insieme a Pellacani, con la quale gareggia da tre anni -. “La medaglia me l’aspettavo, perché si sogna sempre, ma poi fino all’ultimo momento, finché non l’ho avuta al collo, non ci credevo. Più contento di così non potrei essere, ma rimango con i piedi per terra: se iniziamo a volare, non va bene. Adesso mi riposo, però poi riprenderò ad allenarmi perché durante l’estate ci saranno tante gare importanti”.