Una storia tragica si aggiunge ai racconti dei Mondiali di rugby in svolgimento in Francia: il trequarti delle Figi Josua Tuisova è venuto a sapere della morte del figlio Tito, malato da tempo, ma ha scelto di rinunciare ai funerali del bambino per giocare con la sua nazionale, tra le rivelazioni del torneo.
- Mondiali di rugby, morto il figlio del nazionale di Figi Tuisova
- Mondiali di rugby: Tuisova ha rinunciato ai funerali del figlio
- Mondiali di rugby: occasione storica per Figi
Mondiali di rugby, morto il figlio del nazionale di Figi Tuisova
È una storia drammatica quella che arriva oggi dai Mondiali di rugby, in svolgimento in Francia. Sabato scorso, poche ore prima della partita con la Georgia, il trequarti della nazionale delle Figi Josua Tuisova è venuto a sapere della morte del figlio Tito. Il bambino, di appena 7 anni, era malato da tempo ed è spirato nell’ospedale di Lautoka, la seconda città del paese oceanico, dove era ricoverato. Tuisova, elemento cardine delle Figi, ha scelto comunque di giocare la gara contro la Georgia, aiutando la sua squadra a ottenere una importante vittoria per 17-12.
Mondiali di rugby: Tuisova ha rinunciato ai funerali del figlio
Nei momenti successivi al match Tuisova si è anche messo a disposizione dei tifosi, ignari di quanto gli fosse accaduto, firmando autografi. Successivamente ha dovuto prendere una decisione difficile. Tuisova ha infatti rinunciato a rientrare in patria per partecipare ai funerali del figlio, scegliendo di restare in Francia per giocare i Mondiali con Figi.
Mondiali di rugby: occasione storica per Figi
Con 10 punti nelle prime tre partite, infatti, Figi è in piena corsa per qualificarsi ai quarti di finale: domenica le Figi torneranno in campo per affrontare il Portogallo, le basta un punto scavalcare l’Australia a quota 11 ma che ha perso lo scontro diretto e 4 gare già disputate, e soffiarle la qualificazione, centrando un risultato storico. La nazionale oceanica si è qualificata ai quarti di finale dei Mondiali solo in 3 occasioni, l’ultima delle quali 16 anni fa, ai Mondiali 2007.