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Mondiali femminili: come gioca la Svezia, avversaria dell’Italia, c’è anche un difensore della Juve

Ecco il prossimo avversario delle azzurre di Milena Bertolini. Le caratteristiche della squadra gialloblù, le calciatrici più forti e i potenziali rischi per la nostra Nazionale.

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Seconda giornata per il Gruppo G, quello in cui è coinvolta pure l’Italia, all’interno dei Campionati del Mondo femminili di calcio. La caccia agli Stati Uniti, campioni in carica e primatisti della competizione, è partita. In questo turno le azzurre affronteranno la Svezia, anch’essa a quota tre punti in classifica dopo aver vinto la gara d’esordio battendo di misura il Sudafrica. Da questa sfida si attende la capolista del girone, quella che si prenderà la qualificazione di fatto con un turno d’anticipo. Confronto non semplicissimo per le ragazze guidate dalla Ct Milena Bertolini ma comunque alla portata.

Organizzata, fisica e offensiva: perché la Svezia fa paura

Inquadrare la Svezia è un compito fin troppo semplice. La medaglia d’oro sfumata a Tokyo 2020, la voglia di rimettersi in gioco dopo un campionato europeo nettamente deludente: due indizi che fanno una prova descrivendoci una squadra destinata a dare il massimo al Mondiale. Le gialloblù hanno accumulato nel tempo la giusta fame e determinazione nel voler centrare l’obiettivo. In più in rosa hanno la qualità necessaria per tenere botta anche in una competizione difficile come questa. Parliamo di una squadra ben organizzata, fisicamente strutturata e con la giusta dose di cinismo. Il lavoro del mister Peter Gerhardsson ha poi conferito alla nazionale svedese un atteggiamento maggiormente offensivo e coraggioso che potrebbe essere premiato.

Le giocatrici più importanti e la juventina Sembrant

L’organico della Svezia è certamente di ottimo livello. L’esperienza non manca: basti pensare a Caroline Seger, classe 1985, che è al suo quinto Mondiale nella storia. Ci sono poi altri punti fermi nella rosa svedese, tra i quali Magdalena Eriksson, Kosovare Asllani, Stina Blackstanius e Fridolina Rolfo. Quest’ultima può essere considerata come la vera stella del gruppo: si tratta di un’ala mascherata da terzino ma con una straordinaria vocazione offensiva. La calciatrice del Barcellona ha dalla sua tecnica, velocità, dribbling ma anche capacità di letture difensive non banali. C’è inoltre anche un pizzico di tricolore, con il difensore della Juventus Linda Sembrant. In bianconero dal 2019, ha collezionato con la maglia della Vecchia Signora complessivamente 99 presenze realizzando pure 10 gol.

La probabile formazione delle gialloblù

La partita andrà in scena il 29 luglio alle ore 9:30 (orario italiano) presso lo Sky Stadium di Wellington in Nuova Zelanda. La Svezia dovrebbe andare in campo ancora una volta col 4-2-3-1. Davanti alla numero uno Musovic, difesa a quattro formata da Bjorn, Ilestedt, Eriksson, Andersson; la diga di centrocampo è formata dalle due mediane Angeldal e Rubens; davanti si sprigiona tutta la qualità a disposizione del Ct Gerhardsson che schiera Rytting Kaneryd, Asllani e Rolfo a supporto dell’unica punta Blackstenius. L’Italia dovrà farsi trovare pronta!

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