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Chi è Giulia Dragoni, la 16enne italiana che ha conquistato Barcellona

Giulia Dragoni show: dall'Inter al Barcellona e ora alla conquista del Mondiale con l'Italia dopo aver battuto il record di Bergomi

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Non è suo il gol vittoria al debutto dell’Italia femminile contro l’Argentina al Mondiale. La rete di Girelli ha regalato i primi tre punti alle Azzurre al debutto, ma a rimanere è soprattutto il debutto di Giulia Dragoni.

La centrocampista è stata schierata come titolare da Milena Bertolini all’età di 16 anni ed ha stabilito così un record diventando la debuttante più giovane di sempre nella storia dei Mondiali con la maglia dell’Italia, sia maschili che femminili, scalzando dal trono Beppe Bergomi, che esordì al Mondiale del 1982, a soli 18 anni. In più da qualche giorno è stata inserita nella prima squadra del Barcellona, campioni d’Europa in carica.

Giulia Dragoni e lo storico primato

Il primato femminile risaliva a 31 anni fa, e apparteneva a Rita Guarino, che scese in campo a 20 anni, 9 mesi e 28 giorni. Giulia Dragoni quindi non solo è la più giovane di sempre a giocare un Mondiale femminile, ma è, in generale, l’azzurra più giovane ad aver giocato una partita di un campionato del mondo. Soltanto Casey Phair, della Corea del Sud ma nata in New Jersey , è più giovane in quanto 16enne dallo scorso 29 giugno.

Contro l’Argentina ha dato spettacolo, incantando tutti: efficace tra le linee, sempre pronta, sembrava una veterana più che una debuttante. Caso ha voluto che il gol sia arrivato dopo la sua uscita. All’83’ infatti la Bertolini ha inserito Girelli al posto di Dragoni. Dopo 3 minuti e 38 secondi dal suo ingresso in campo, sul cross perfettamente calibrato da Boattin, la classe ’90 trovava l’incornata vincente, siglando un gol pesantissimo.

Resta la bellissima e incoraggiante prova della Dragoni. La Fifa l’ha inclusa tra le dieci teenager che possono sorprendere il mondo in Australia e Nuova Zelanda.

Giulia Dragoni tra le minorenni del Mondiale

Non è però solo l’italiana Giulia Dragoni la più giovane ad essere convocata al Mondiale femminile. Spiccano anche altri nomi di atlete tra le giovanissime ed ecco l’elenco completo delle 6 giocatrici minorenni convocate da 6 nazionali diverse per il mondiale nel down under:

  • Casey Phair (Corea del Sud): 29 giugno 2007
  • Giulia Dragoni (Italia): 7 dicembre 2006
  • Sheila Scott (Costa Rica): 22 ottobre 2006
  • Kaiya Jota (Filippine): 5 febbraio 2006
  • Milly Clegg (Nuova Zelanda): 1° novembre 2005
  • Wieke Kaptein (Olanda): 29 agosto 2005

Dagli Esordienti del Pro Sesto all’Inter

Da bambina già brillava, anche quando giocava contro i maschietti tra gli Esordienti della Pro Sesto. Giulia Dragoni ha poi toccato con mano la prima grande opportunità di carriera: già alla giovanissima età di 14 anni, la giovane centrocampista è infatti approdata nella Primavera dell’Inter nel 2020 anche se solo due anni dopo ha fatto il suo esordio in Serie A contro la Fiorentina.

La sua ascesa è iniziata quando, nel 2020, è approdata alla Primavera dell’Inter, dopo aver giocato per i club Cimiano e Pro Sesto. La giovane stella italiana ha anche vestito le maglie delle Nazionali giovanili azzurre, in particolare nell’Under 16 e nell’Under 17, prima di approdare in Nazionale maggiore.

Fonte: ANSA

Giulia Dragoni con la maglia azzurra

Il passaggio al Barcellona a soli 16 anni

Dopo la breve ma importante esperienza con la maglia dell’Inter dove si è potuta far notare in Serie A, Giulia Dragoni ha siglato a gennaio il primo contratto professionistico, forse più importante al quale poteva ambire in questo momento: la giovanissima centrocampista italiana è infatti passata alla Cantera del Barcellona con un contratto che la lega al club fino al 2025.

E da qualche giorno, appunto, è stata aggregata alla prima squadra del club blaugrana, campioni d’Europa in carica. Secondo Milena Bertolini, ex ct della Nazionale femminile, potrebbe essere la prima italiana a vincere il Pallone d’oro.

Giulia ora vive nella Masia ed è stata aggregata alla squadra femminile B, che ha appena vinto la seconda divisione. In tre mesi è riuscita a segnare quattro gol e due proprio nella gara che ha deciso il campionato in casa del Juan Grande.

La prima straniera nelle giovanili del Barcellona

Il suo passaggio al Barcellona è valso anche un altro record: è infatti la prima calciatrice straniera ed essere entrata a far parte del rinomato settore giovanile blaugrana.

La sua avventura ricorda già quella di un fenomeno che ha fatto poi la storia al Barcellona: Giulia Dragoni è soprannominata la “piccola Messi” per le sue abilità nel dribbling, palleggio, scatto e agilità.

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