Quell’episodio, tuttora controverso, portò al cambio delle regole sulla responsabilità oggettiva e sullo 0-2 a tavolino: era l’8 aprile 1990, fasi finali del campionato di A col testa a testa scudetto tra Milan e Napoli. Gli azzurri sono impegnati a Bergamo, sullo 0-0 a un quarto d’ora dalla fine tutto uno stadio ulula insulti e dalla gradinata piove una monetina, che colpisce in testa Alemao. Il giocatore va giù, il massaggiatore Carmando gli intima di rimanere a terra, lo cura. Il brasiliano viene sostituito e portato in ospedale, dove il presidente Ferlaino in visita dirà: “non mi ha riconosciuto”.
- La monetina di Alemao fece storia
- Mondiali donne, giocatrice Olanda finge infortunio
- Il video che inchioda il ct dell'Olanda
La monetina di Alemao fece storia
Un’esagerazione riconosciuta anni dopo anche dallo stesso giocatore e che portò al successo a tavolino della squadra di Bianchi: a non alterare quello scudetto vinto dal Napoli fu il clamoroso errore dell’arbitro Lanese che lo stesso giorno annullò un gol regolarissimo a Marronaro in Bologna-Milan con la palla che aveva superato la linea di porta di mezzo metro.
Mondiali donne, giocatrice Olanda finge infortunio
Non è stata colpita da una monetina come Alemao ma ha egualmente simulato un infortunio mai avvenuto invece van de Donk, giocatrice dell’Olanda impegnata ai mondiali femminili nel match col Portogallo. A poco più di 15′ dalla fine, infatti, col risultato di 1-0 per le olandesi il tecnico orange Jonker ha sentito la necessità di organizzare meglio la sua squadra e farla rifiatare.
Per questo motivo ha istigato una delle sue giocatrici a fingere un infortunio per fermare il gioco e dare istruzioni. In un video che circola sui social è possibile sentire Jonker urlare alla centrocampista Danielle van de Donk di simulare un problema fisico e accasciarsi sul campo, con il personale medico olandese che è entrato in campo per prestare cure alla giocatrice.
Il video che inchioda il ct dell’Olanda
Nel video si sente tutto il dialogo. Il tecnico dell’Olanda dice alla giocatrice del Lione di “sedersi a terra”, van de Donk sembra tutt’altro che entusiasta di farlo e risponde:”Cosa, qui?”. “Siediti giù!“, ribadisce il ct. La 31enne giocatrice gli risponde che “Daphne può farlo”, riferendosi al portiere Daphne van Domselaar. Ma Jonker ripete l’ordine: “No, siediti!”.
Durante le finte cure mediche il ct chiama velocemente il resto della squadra vicino la panchina per impartire disposizioni sul finale di match. Lo stratagemma ha poi dato i suoi frutti visto che il match è terminato poi con la vittoria di misura dell’Olanda ma sono fioccate critiche velenose da ogni dove.