Potrebbe non essersi definitivamente chiusa la porta dei Mondiali in Qatar per l’Italia. La Nazionale azzurra infatti, esclusa dalla rassegna iridata dopo l’1-0 rimediato ai playoff contro la Macedonia del Nord, potrebbe andare incontro a un’incredibile riammissione nel caso in cui venga revocato il pass mondiale all’Iran.
Mondiali 2022, perché l’Iran è a rischio
Questo scenario potrebbe concretizzarsi in seguito a quanto avvenuto in occasione del match col Libano (vinto dall’Iran per 2-0) quando duemila tifose che avevano acquistato il biglietto non sono state ammesse sugli spalti dello stadio Imam Reza di Mashhad.
Secondo alcuni, questa decisione potrebbe costare all’Iran (al quale già nel 2019 la FIFA aveva dato un ultimatum in merito alla presenza del pubblico femminile negli stadi) la partecipazione ai Mondiali in Qatar conquistata sul campo.
Caso Iran, cosa dice la FIFA
Nelle prossime ore sul caso il Congresso della FIFA, riunitosi a Doha, potrebbe prendere una decisione ed escludere l’Iran, un provvedimento questo che in diversi dalle parti di Teheran temono.
“Ci arrivano voci preoccupanti dalla Fifa e dalla confederazione asiatica” ha infatti dichiarato un membro del consiglio della Federcalcio iraniana conscio della gravità della situazione.
Qualora l’estromissione dell’Iran si concretizzasse, come normato dall’articolo 6 del regolamento FIFA, sarà quest’ultima a decidere “sulla questione a sua esclusiva discrezione e intraprendere qualsiasi azione si ritenga necessario”. In sostanza, spetterà al massimo organo calcistico mondiale scegliere chi ripescare per riempire il vuoto creato dall’eventuale stop imposto all’Iran.
La posizione dell’Italia
L’Italia, di fronte a tutto ciò, è spettatore interessato perché, guardando il ranking, sarebbe la prima nazionale a poter beneficiare del ripescaggio.
Quest’eventualità tuttavia pare alquanto improbabile perché, in primis, per scegliere chi ripescare si opterebbe logicamente per una formazione appartenente al continente del paese escluso e, in questo caso, la preferenza sarebbe per la perdente dello scontro tra Emirati Arabi Uniti e Australia, terze nei loro gironi asiatici e rivali nello spareggio del prossimo giugno.
In secondo luogo, è bene ricordare che la decisione spetta alla FIFA, organo col quale l’Italia ha rapporti praticamente pari a zero come dimostra l’assenza di Gravina e di una rappresentanza nostrana a quel Congresso che dovrebbe deliberare sull’esclusione dell’Iran e sull’eventuale ripescata.
