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Mondiali, fake news su divieti in Qatar scatena il web ma la preoccupazione resta

Scopriamo la verità sull'infografica dei divieti da rispettare per i Mondiali di Qatar 2022: la locandina che ha fatto infuriare il web è un fake, ecco perché

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Nell’epoca in cui l’informazione è quotidianamente inquinata da bufale e fake news strumentali, il web ed i social hanno scatenato la propria indignazione su una lista di precetti, messi neri su bianco in una locandina che sta girando ovunque in internet, relativa ai presunti divieti previsti per i Mondiali di calcio di Qatar 2022.

Qatar 2022, la locandina della discordia: il web s’infiamma

Parliamo di una infografica senza alcun riferimento alla coppa di mondo, e senza i loghi ufficiali della competizione né della FIFA (e già questo suonava sospetto), in cui si legge, in inglese ed in arabo: “Il Qatar ti dà il benvenuto! Dimostra il tuo rispetto verso la religione e la cultura del popolo qatariota evitando questi comportamenti”. Segue poi lista di atteggiamenti non tollerati, dal bere alcol al fare foto ad altri senza il loro permesso, passando per il mancato rispetto dei luoghi di culto, avere comportamenti licenziosi e, dulcis in fundo, l’omosessualità.

La cosa ha scatenato il delirio sul web: l’hashtag Qatar è rimasto anche stamane in tendenza su Twitter, con commenti del tipo “La Fifa ha deciso di fare i Mondiali in Qatar. Ebbene, questo paese accoglierà le persone, a suo modo e con contemporaneità: alcool ed omosessualità saranno vietate. Io vieterei loro dal pianeta” (così il giornalista Nicola Raiano), oppure “Un modo per protestare contro chi non rispetta i diritti umani c’è: ritirare le proprie squadre dal torneo, non portare lo sport negli stati canaglia. Ma nessuno lo vuole, perché i soldi vengono prima di tutto, dei diritti e della vita”, “Quando i soldi calpestano la dignità umana. I mondiali in Qatar sono uno scandalo per il calcio e per la libertà” (Antonio Valitutto) e “Benvenuti nel 1800. Alla fine meglio non partecipare” (Alessio Bucci). E ha detto la sua anche l’ex deputato Elio Vito, che su Twitter ha così scritto: “Il Qatar fa sapere ai tifosi di tutto il mondo che si apprestano ad andare per i prossimi mondiali di calcio, che l’omosessualità è vietata. Nessuna meraviglia, è quello che purtroppo accade ancora in tanti, troppi Paesi. L’errore è stato assegnare lì il mondiale! È da cambiare!”.

Le preoccupazioni per Qatar 2022

Ma, come abbiamo detto, le cose non stanno proprio così. Certo, il Qatar preoccupa, sia per le condizioni dei lavoratori utilizzati (in alcuni casi sfruttati) per la realizzazione degli impianti e dell’evento (anche incluso il lavoro minorile, sfruttando le maglie dell’istituto della Kafala, ovvero l’affido nel diritto islamico), sia per il più generale rispetto dei diritti umani (sussiste tra l’altro la pena di morte). Non a caso lo sponsor della nazionale danese ha deciso, in maniera clamorosa, di protestare “cancellando” il proprio logo sulle maglie che i giocatori sfoggeranno nelle partite della coppa del mondo 2022. L’emirato, insomma, non è certamente una nazione dai principi liberali. Poi c’è anche il côté più prettamente sportivo, dall’eventualità di disputare una coppa del mondo nella stagione invernale alla scarsa preponderanza calcistica del Qatar, ed infine preoccupano le difficoltà logistiche e il clima piuttosto disagevole.

L’infografica fake, gli organizzatori fanno chiarezza

Torniamo comunque alla locandina dello scandalo. Gli stessi organizzatori del Mondiale hanno voluto fare chiarezza dopo la bufera scoppiata, rilasciando una dichiarazione ufficiale che recita testuale: “L’infografica Il Qatar ti dà il benvenuto che circola sui social media non proviene da una fonte ufficiale e contiene informazioni di fatto errate. Esortiamo vivamente i fan e i visitatori a fare affidamento esclusivamente sulle fonti ufficiali degli organizzatori del torneo per i consigli di viaggio per la Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022 di quest’anno. Il Comitato Supremo, la Coppa del Mondo FIFA 2022 (Q22) e la FIFA pubblicheranno a breve un’ampia guida per i fan che confuterà molte delle informazioni circolate. Gli organizzatori del torneo sono stati chiari sin dall’inizio che tutti sono invitati a visitare il Qatar e godersi la Coppa del Mondo FIFA 2022. Il Qatar è sempre stato una nazione aperta, tollerante e accogliente. I fan e i visitatori internazionali durante la Coppa del Mondo FIFA potranno vivere questa esperienza in prima persona”.

I problemi sul tavolo: il consumo di alcol ed il rispetto del mondo LGBTQ+

L’infografica, come riporta Open, risalirebbe ad un vecchio documento del 2014, ed è stata tirata fuori diverse volte nel corso del tempo. Inoltre, la vexata qaestio del consumo di alcol – e che tanto preoccupa i tifosi – in realtà sarebbe un falso problema, giacché in Qatar gli alcolici possono essere consumati dai 21 anni in su in maniera legale, acquistabili nei bar e locali dotati di licenza. Questo è ciò che afferma un articolo dell’Indipendent, citato da Open. Ma non solo: lo scorso settembre c’è stata una piccola, timida ma comunque importante apertura da parte delle autorità. In occasione della coppa del mondo, infatti, si potrà comprare della birra all’apertura degli stadi e sino ad un’ora dopo la fine della partita (ma non durante).

Inoltre, sul sito del Ministero degli Esteri italiano vengono riportate ulteriori informazioni per chi si reca in Qatar: si è tenuti al rispetto della cultura e della fede locale, all’adozione di “un abbigliamento sobrio e rispettoso delle sensibilità locali”, mentre il consumo di alcol è consentito “agli stranieri nelle abitazioni private o negli hotel”. Come abbiamo visto però visto per il Mondiale ci sarà un parziale allentamento, mentre per quanto riguarda l’omosessualità questa rimane purtroppo un reato, con tanto di “pene severe”. Tuttavia, nella sezione delle domande e risposte di Qatar 2022 si legge che le coppie di amici di diverso genere sessuale o appartenenti al mondo LGBTQ+ possono soggiornare nella stessa stanza: sembra una inezia, ma per l’emirato non lo è. Restano comunque vietate le effusioni in pubblico, sia omo che etero.

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