L’Italia si aggrappa a Federica Brignone prima dopo la prima manche del gigante ai Mondiali di Saalbach ma registra anche la delusione di Sofia Goggia, uscita dopo pochi secondi di gara.
La caduta di Sofia
I tanti infortuni subiti in carriera hanno costretto Sofia Goggia a pagare un prezzo molto caro in termini di risultati. L’ultimo, quello dello scorso anno, ha addirittura portato la bergamasca a prendere in considerazione l’idea del ritiro. Per questo ogni sua caduta viene guardata sempre con particolare apprensione. Capita lo stesso anche ai Mondiali di Saalbach, dopo circa 20 secondi l’azzurra commette un errore molto grave che la sbilancia completamente. Sofia non si vuole arrendere e prova subito a buttarsi sulla pista, troppa foga però perché il bastoncino destro si pianta sulla neve e la colpisce di rimbalzo nella spalla, scalzandola e facendola cadere. Appena rialzata, l’atleta si teme la spalle destra ma per il momento non ci sono aggiornamenti sulle sue condizioni.
La delusione di Sofia è tangibile a fine della prima manche: “Oggi ero serena, sono partita bene. Sono andata un po’ lunga in una curva. Io non conosco nessuno a cui si gira il bastone, si impunta e lo prendi in faccia. Finisco il alcune situazione tragicomiche che sono inspiegabili ma mi capitano spesso. Quindi forse ci devo lavorare. Io continuo a guardare avanti, ma brutto via tante troppe gare dove si può fare benissimo. C’è qualche aspetto che non mi è ancora chiaro, butto via tutte le gare. La situazione in cui sono finita oggi è inspiegabile”. Poi lo sfogo finale: “Non so che ca..o fare”.
Goggia, i Mondiali dell’amarezza
Poche aspettative prima del gigante che avrebbe concluso le sue fatiche mondiali ma quando si presenta al cancelletto di partenza, Sofia Goggia punta sempre al traguardo grosso. Tra le porte del gigante però arriva una nuova uscita di scena, l’ennesima in questa stagione per la bergamasca. I Mondiali si chiudono per lei con una nuova delusione da mandare giù: niente podio in SuperG in quella che è stata la sua miglior gara, lontanissima in discesa e fuori già nella prima manche in gigante.
Bassino: crisi senza fine
Quando si parla di sci femminile l’attenzione va subito su Federica Brignone e Sofia Goggia, e spesso si finisce per dimenticare il talento di Marta Bassino. La 28enne di Cuneo vanta 7 vittorie in Coppa del Mondo (di cui sei proprio in gigante), nel 2023 ha conquistato l’oro in SuperG ai Mondiali di Courchevel/Meribel ma nell’ultimo anno e mezzo è entrata in una fase di crisi totale. Questa stagione è stata un vero e proprio disastro con l’azzurra che è riuscita a racimolare come migliori piazzamenti il sesto posto nei superG di Beaver Creek e di Garmisch ma sono arrivate anche tante prove deludenti. E ai Mondiali la situazione non è migliorata: 16esima in SuperG e fuori in gigante. Ai microfoni Rai arrivano le lacrime, Marta prova a parlare ma le parole si fermano in gola e deve rinunciare all’intervista.