Giro di boa in Serie C. Va in archivio la 19a ed ultima giornata del girone d’andata, tra gol bellissimi e risultati a sorpresa, che hanno caratterizzato il weekend di Lega Pro. Nel girone C, steccano Benevento e Catania, con Celeghin e Caturano che regalano due successi di platino a Giugliano e Potenza. Non sbagliano Avellino, Cerignola e Monopoli, mentre nel gruppo B prosegue la risalita dell’Ascoli.
I Top della 19a giornata di Serie C
Monopoli sogna la B, infranto un nuovo record
Il Monopoli di Alberto Colombo liquida senza problemi la pratica Taranto e porta a casa il dodicesimo risultato utile consecutivo, infrangendo l’ennesimo record nella storia del Gabbiano. Al di là del poker rifilato alla malcapitata formazione jonica, alle prese con le note problematiche extra-campo, i biancoverdi si dimostrano ancora una volta squadra spietata e pragmatica, capace di resistere alle vertigini e di portarsi a due lunghezze dal Benevento capolista, sconfitto al “Vigorito” dal Giugliano.
Caturano Re di Potenza, espugnata Catania
A Potenza c’è un Re, con la R maiuscola, e si chiama Salvatore Caturano. La doppietta di Catania consolida lo status del centravanti dei lucani, autentico simbolo dell’undici allenato da Pietro De Giorgio, che continua a volare tra gioco ed idee. E non manca di certo la concretezza. Una concretezza figlia della solidità difensiva e del cinismo del reparto offensivo, in grado di approfittare di ogni minimo errore avversario e di annichilire una squadra quotata come quella di Mimmo Toscano. Una vittoria che, al “Massimino”, mancava da ben 58 anni. Uno 0-2 che ha un nome e un cognome, che non c’è nemmeno bisogno di ripetere. Parlano i 12 gol in 15 partite giocate.
Biancolino, vittoria e rinnovo: what else?
9 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta, sciagurata e inopinata, contro il Taranto. Questo il ruolino di marcia, tra campionato e Coppa Italia, di Raffaele Biancolino sulla panchina dell’US Avellino. Numeri e statistiche che hanno consegnato al tecnico biancoverde il prolungamento di contratto e il rinnovo della fiducia della famiglia D’Agostino, che ha deciso di puntare con forza sull’allenatore partenopeo, ormai irpino d’adozione. Un rinnovo chiarificatore, un segnale forte, anche in vista di gennaio. E adesso, dopo il successo di Altamura, sarà importante chiudere il 2024 almeno a -5 dal Benevento, ora di nuovo nel mirino.
I Flop della 19a giornata di Serie C
Taranto, un disastro annunciato
Dal risultato del campo (4-0 a Monopoli) alle tensioni in città, fino ad un prevedibile scaricabarile. Bastano poche parole per descrivere l’attuale situazione del Taranto Calcio, prima in procinto di passare nelle mani di APEX, guidata dall’imprenditore Mark Campbell, e poi ancora affidata a Massimo Giove, presidente che ha annunciato mesi fa il suo totale disimpegno. Una volta chiusa la parentesi Fabrizio Lucchesi, il club jonico sembrava aver trovato un acquirente serio, che aveva messo nero su bianco il canonico preliminare per il passaggio di proprietà.
Poi, l’arrivo del fatidico 13 dicembre e il mancato closing, tra presunti conti bloccati e scaramucce che sanno di “cose all’italiana”. Chi vuol capire, capisca. Intanto, del pagamento degli emolumenti del bimestre settembre-ottobre, al momento non c’è traccia. E i 10 punti di penalizzazione sono destinati ad aumentare, allungando solo una lenta agonia.
Viola, festa rovinata
Non è stata certo una bella serata per Antonino Viola, estremo difensore del Team Altamura, protagonista di una prestazione non all’altezza delle aspettative. Pesa l’errore nel cuore del primo tempo, che ha consegnato a Redan un cioccolatino da scartare, per siglare il gol dell’1-1 dell’Avellino. Poi, una gara caratterizzata da alcune incertezze e una prima al “D’Angelo” che tutti aspettavano in maniera particolare. A volte, la pressione gioca un brutto scherzo.
Toscano, la musica non c’è
Come direbbe Coez in suo celebre brano, “la musica non c’è”. Non sembra esserci totale sintonia tra Mimmo Toscano e la piazza di Catania. E la proverbiale discontinuità degli etnei è ormai la fotografia di una stagione che rischia di rimanere anonima. Campionato ancora lungo, è vero, ma i punti persi iniziano ad essere tanti. E soprattutto, il “Massimino” non è più un fortino inespugnabile. Il 5-1 di Taranto è stata, evidentemente, una mera illusione. L’ottavo posto in classifica non ammette repliche, così come l’ennesima occasione sprecata a -9 dal Benevento.