La gioia più grande gliela diedero i giocatori del Napoli. Il suo Napoli. Sfoggiava con orgoglio la maglietta che Marek Hamsik gli aveva regalato in occasione della sua visita a Castel Volturno, successiva a una brutta storia di insulti e sberleffi sul web. Aveva dodici anni Alessio Buonomo, giovanissimo tifoso azzurro, quando si ritrovò bullizzato sui social dopo essere stato immortalato dalle telecamere prima di una partita di serie A. Quattro anni dopo, purtroppo, è morto.
- Alessio Buonomo: bullizzato dopo un Napoli-Sassuolo
- Più forte dei bulli: l'invito dei calciatori azzurri ad Alessio
- Morto a 16 anni, il dolore e l'emozione dei fan del Napoli
Alessio Buonomo: bullizzato dopo un Napoli-Sassuolo
La stessa malattia che aveva modellato la sua figura in modo abbondante ne ha causato la fine, all’alba del 2023. E la notizia della sua prematura scomparsa ha colpito tantissimi supporter azzurri, gli stessi che non avevano mai mancato di sottolineargli affetto e vicinanza. Tutto nacque una domenica di ottobre del 2018, quando Alessio fu scelto per accompagnare l’ingresso in campo di Napoli e Sassuolo allo stadio San Paolo. Ripreso dalle telecamere, divenne oggetto di scherno per qualche imbecille, preoccupato di sottolineare sui social la sua taglia oversize.
Più forte dei bulli: l’invito dei calciatori azzurri ad Alessio
L’eco di quella vicenda arrivò fino allo spogliatoio del Napoli, allenato all’epoca da Carlo Ancelotti. Pochi giorni dopo, Alessio fu invitato a Castel Volturno ad assistere a un allenamento dei suoi beniamini. Lo riempirono di affetto, di abbracci, di gadget. Quel ragazzo dei Quartieri Spagnoli aveva una grande passione su tutte: il Napoli. Il suo sorriso stampato sul volto dopo aver ricevuto la maglia da ‘Marekiaro’ è davvero toccante, soprattutto se rivisto oggi.
Morto a 16 anni, il dolore e l’emozione dei fan del Napoli
Ad Alessio alcuni gruppi ultras della Curva B regalarono anche un abbonamento per assistere alle partite degli azzurri. Fu una gara di solidarietà e di vicinanza contro il bullismo, insomma, ad accompagnarlo dopo quel bruttissimo episodio. E oggi che è rimbalzata la notizia della sua precoce scomparsa, sono in tanti a manifestare dolore e amarezza. “Riposa in pace Alessio sarai certamente un Angelo in paradiso. Un abbraccio forte ai genitori”, il messaggio di Elvira su Facebook. “R.I.P. e speriamo che i ragazzi ce la mettano tutta per vincere questo scudetto pure in tuo ricordo e onore”, il post di Salvatore.