Pecco Bagnaia domina il GP d’Italia e conferma di essere l’uomo da battere in MotoGP. Una prova di forza mostruosa che gli vale la prima, vera, fuga Mondiale. Gli avversari sono impalpabili.
- Mugello, Bagnaia perfetto su una Ducati perfetta
- Bagnaia, la prima vera fuga Mondiale parte dal Mugello
- MotoGP: Quartararo e Marquez sono semplici spettatori
Mugello, Bagnaia perfetto su una Ducati perfetta
“Quando vivi un fine settimana così non puoi che essere contento. Il primo giro che ho fatto qui lo metto tra i migliori della mia carriera”, parole di Pecco Bagnaia al termine del week-end del Mugello.
Il pilota della Ducati ha vinto Sprint e gara, confermando di avere un passo insostenibile per tutti quanti gli avversari. La sua Ducati è perfetta, così come lo è stato il Campione del Mondo in carica.
Bagnaia, la prima vera fuga Mondiale parte dal Mugello
Dopo sei GP disputati, Pecco Bagnaia ne ha vinti tre, quindi il 50% di quelli disponibili. Nonostante qualche errore di troppo, il fuoriclasse della Ducati ha dato il via, al Mugello, alla sua fuga verso il secondo Mondiale della carriera.
Grazie alla 14a vittoria in Ducati (raggiunto Andrea Dovizioso), Pecco Bagnaia è ora scappato a 131 punti iridati, a +21 su Marco Bezzecchi, ancora secondo in classifica. Al terzo posto l’ottimo Jorge Martin (107 punti). Tutti i primi tre in classifica sono piloti Ducati, a certificare come non ci siano rivali in grado di contrastare la moto di Borgo Panigale.
MotoGP: Quartararo e Marquez sono semplici spettatori
Dopo la prima fetta di Mondiale, la sensazione è che sarà una stagione in salita per Fabio Quartararo e Marc Marquez. Il primo non riesce a trovare il giusto feeling con la sua Yamaha. Il francese ha chiuso 11° al Mugello e, in classifica, è ottavo con “solo” 54 punti iridati.
Grandi problemi anche per Marc Marquez e la sua Honda. Al netto delle difficoltà fisiche dello spagnolo, la Honda non riesce ad essere competitiva e questo porta Marc Marquez ad esagerare più del dovuto. Con soli 15 punti conquistati, lo spagnolo è, fino ad ora, impalpabile. Tutta colpa della Ducati e di un Pecco Bagnaia che, al Mugello, ha inserito le marce alte.