L’ultima sfida è sempre la più bella, ma anche e soprattutto senza ritorno: Martin contro Bagnaia sanno che sul trono mondiale c’è posto solo per uno. Jorge però stavolta sa di avere le carte giuste in mano: il vantaggio cospicuo in classifica è tale da fargli dormire sonni relativamente tranquilli. Anche se l’errore è sempre dietro l’angolo, ed è quello il concetto usato da Bagnaia per provare a dare un senso a un finale di stagione che rischia di affogare nei rimpianti.
- Rivali, ma anche amici: “Siamo diversi dal solito”
- La pressione può giocare un brutto scherzo
- Ognuno farà la sua gara: nessuno comprometterà quella dell’altro
Rivali, ma anche amici: “Siamo diversi dal solito”
“Perdere un mondiale pur avendo vinto 10 gran premi e 6 sprint farebbe un effetto molto strano, ma so che questa è più di una possibilità”, spiega il piemontese nella conferenza stampa face to face col rivale spagnolo.
“Il campionato lo vince chi commette meno errori, e per ora Jorge è stato più bravo di me. Sinceramente sarei contento se vincesse perché siamo amici, ci stimiamo a vicenda e quindi non potrei essere tanto triste. E se dovesse battermi, allora sappia che dovrà chiedere alla sua fidanzata di sposarlo”. “Invece Pecco, se vinci tu promettimi di invitarmi alla festa”, gli fa eco Martin, bello sorridente.
“La rivalità con Pecco è bella, ci sono voluti almeno due anni prima che riuscissi ad arrivare al suo livello. Capisco che può sembra strano vedere una rivalità tra due piloti che vanno d’accordo, perché tra noi c’è rispetto e spero che duri così in futuro”. “Tra noi c’è sempre stata grande correttezza – riprende Pecco – e penso che questa cosa sia molto bella da vedere. Ed è bello anche vedere quando il nostro rapporto sia nuovo rispetto a quello che vedevamo in passato”.
La pressione può giocare un brutto scherzo
Barcellona è la tappa più “tribolata” di un mondiale che arriva comunque all’ultimo atto ancora aperto. Chiaro che solo Martin può perdere il titolo, ma Bagnaia non è tipo da arrendersi. “Sarà una gara particolare, ma dove la maggiore preoccupazione riguarderà le gomme. L’assetto penso non cambierà molto rispetto a quello che avevamo trovato quando abbiamo corso qui a maggio”.
I famosi “giochi mentali” provati da Martin lo scorso anno (senza successo) non dovrebbero condizionare Pecco. “Con me queste cose non funzionano, e Valencia 2023 lo dimostra. Mi sento più libero perché devo attaccare, due anni fa avevo tanta paura e infatti avevo chiuso ottavo in gara. L’anno scorso ho cercato di mantenere la calma, ma ero più nervoso.
Non puoi sfuggire alla pressione, siamo piloti, agonisti e dobbiamo conviverci nel miglior modo possibile. Jorge deve solo godersi questo weekend, entrambi dobbiamo divertirci ma il mio massimo non sarà sufficiente e vedremo quello che accadrà”.
Ognuno farà la sua gara: nessuno comprometterà quella dell’altro
Bagnaia spiega che non ha alcuna intenzione di provare a “sporcare” la gara del rivale. “Non faremo nulla per compromettere il risultato degli altri, ma cercherò di mettercela tutta per tenere aperto il mondiale fino a quando mi sarà possibile. Anche se Jorge dovesse rallentare, è difficile che Jorge non vada a podio.
So perfettamente che potrebbe avere degli aiuti come potrei averli io dai piloti dell’Academy, ma lui ha 24 punti di vantaggio e quindi può giocare di più”. Motivo per il quale Martin proverà a chiudere i conti nell’amata sprint: “Vincere al sabato mi garantirebbe tanti pensieri in meno. Ma se anche non dovesse succedere, farò in modo di essere preparato a farlo domenica.
Di sicuro, quello che voglio fare è regalare un bello spettacolo e un po’ di conforto anche per la gente di Valencia. È un privilegio essere qui a sfidare Pecco, spero solo nel lieto fine”. In quella che sarà anche l’ultima gara in sella alla Ducati prima del passaggio in Aprilia. “Tanti hanno fiducia in me, ma in Ducati qualcuno ha avuto altri interessi. Sono però contento del mio futuro e lo dico nella convinzione di voler mantenere un buon rapporto con il mio vecchio team, perché in futuro non si può mai sapere cosa accadrà”.