Si sa che chi ben comincia è a metà dell’opera, ma al di là di questo cliché Francesco Bagnaia sa che nell’ultimo fine settimana della stagione 2024 di MotoGP, di scena al Gran Premio della Solidarietà di Barcellona, tutto deve essere perfetto per lui. E molto meno per il diretto rivale Jorge Martin.
Per poter sovvertire una storia quasi già scritta, ovvero la consegna del titolo allo spagnolo di Pramac, Pecco non dovrà lasciare nulla al caso, dando il massimo in ogni occasione in cui scenderà in pista e senza calcolo alcuno. L’obiettivo per il pilota Ducati è vincere sia la Sprint che la gara di domenica, anche se questo potrebbe non bastare se Martin comunque resterà sulla sua ruota e non sbaglierà nulla, andando costantemente a punti.
- Bagnaia conquista un primo tassello a Barcellona, l'accesso diretto in Q2 col miglior tempo
- "Il grip al Montmelò è diverso rispetto a maggio"
- "Se sono in questa situazione è perché ho fatto errori in alcuni episodi"
Bagnaia conquista un primo tassello a Barcellona, l’accesso diretto in Q2 col miglior tempo
Ma intanto nelle pre qualifiche di oggi il campione del mondo regnante ha ottenuto il primo tempo e ovviamente l’accesso diretto in Q2, verso il primo step della conquista della pole che aiuta sempre. Il tutto lanciando un messaggio chiaro a Martin, visto che è sceso sotto l’1:39 chiudendo in 1:39.918 e dimostrando di poter essere competitivo non solo nel giro secco, ma anche nel passo gara. Per la cronaca, lo spagnolo è quinto a 296 millesimi di distacco, dietro Zarco, Espargarò (ipotetico sostegno a Martin nel suo ultimo GP in carriera) e Bezzecchi.
Bagnaia sicuramente è soddisfatto, ma non c’è tempo di festeggiare (né sarebbe il caso, considerando il fatto anche che la pista oggi era piuttosto fredda, e non è detto che sia così nei prossimi giorni). Anzi, è il momento persino di fare un po’ di autocritica.
“Il grip al Montmelò è diverso rispetto a maggio”
A Sky Sport il pilota piemontese ha anzitutto rivelato di aver faticato con la posteriore soft, che all’inizio “si muoveva ed era pure bucata”, costringendolo a passare alla media. Un piccolo rammarico giacché la sua intenzione era quella di fare diversi giri “sulla prima soft”.
Comunque si è detto felice del lavoro svolto: “Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare, e rispetto a maggio [quando si è corso al Montmelò, ritornato in corsa nel calendario 2024 per sostituire Valencia, ndr] il grip è diverso, e non si tratta solo della temperatura: c’è proprio un’aderenza particolare che fa slittare di più la moto”. Per quanto riguarda domani, ci sarà del lavoro da fare invece sulla hard, ha quindi aggiunto Pecco.
“Se sono in questa situazione è perché ho fatto errori in alcuni episodi”
Ma al di là delle questioni tecniche, è inevitabile affrontare il discorso sulla lotta per il titolo, in una classifica dove Bagnaia è secondo a -24 punti dal leader Martin. “Se sono in questa situazione è perché quest’anno ho sbagliato in diversi episodi”, ha ammesso il torinese. “Possono capitare delle cadute, ma ho avuto 8 zeri, quattro per colpa mia e quattro no. E in una stagione non ti puoi permettere tutti questi errori”.
E ancora: “Il fatto di aver vinto dieci gare mi inorgoglisce, ma mi fa capire che devo ancora lavorare su molti aspetti. E dal prossimo anno bisognerà fare un ulteriore passo avanti”. Dichiarazioni che dimostrano la maturità di un pilota capace di fare autocritica anche quando, tutto sommato, la sua stagione non è stata di certo un flop.
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