Dieci giorni dall’ultima gara. Non eravamo più abituati. Dopo tre week end di fila di Motomondiale la sosta domenica scorsa della MotoGP se da un lato ha concesso un po’ di respiro a piloti e team dall’altro lato ha aumentato l’attesa per questo ultimo spezzone di stagione. Ancora un paio di giorni e poi riprenderà in pista la sfida Mondiale in Malesia tra Francesco Bagnaia e Jorge Martin.
Per ora solo parole, quelle di una vigilia lunga andando verso Sepang. Pecco Bagnaia a pronto a rindossare tuta e casco per incrociare sguardo, traiettorie e staccate con Jorge Martin. Tredici punti dividono i due piloti così come divisi sono i loro box, entrambi Ducati ma due team differenti. Cresce l’attesa e Bagnaia cerca di allontanare la pressione del campione del mondo in carica.
- MotoGP, Bagnaia verso Sepang: "Se perdo non è un fallimento"
- Ducati: Bagnaia un anno dopo, da cacciatore a lepre
- MotoGP, Bagnaia prova ad allontanare l'ombra di Martin
MotoGP, Bagnaia verso Sepang: “Se perdo non è un fallimento”
Intervistato dal sito ufficiale del Motomondiale, Motogp.com, Francesco Bagnaia fa il check del suo stato d’animo alla ripresa del campionato, a tre gare dalla fine, e di una spasmodica attesa della gara in Malesia che potrebbe già essere un importante spartiacque nel duello tra se e Jorge Martin distante solo 13 punti.
Pecco Bagnaia ha le idee chiare su quella che sarebbe un’impresa, vincere il secondo titolo della classe regina di fila ma allo stesso tempo conscio del momento di forma di Martinator, il campione in carica mette le mani avanti:
“In pochi hanno vinto due titoli mondiali di fila, ma essere battuti non sarebbe sinonimo di fallimento. Non voglio pensare al campionato, attaccherò come sempre, spingerò e darò del mio meglio come sempre per incrementare il gap. Lottare per il campionato per il terzo anno consecutivo significa che stiamo facendo un ottimo lavoro. “.
Ducati: Bagnaia un anno dopo, da cacciatore a lepre
Un anno fa proprio in Malesia, Pecco Bagnaia assestava un altro colpo importante nella rimonta a Fabio Quartararo che si sarebbe sublimata nella vittoria del Mondiale. Ieri come oggi c’è una rimonta in atto ma qui è Pecco a vestire i panni che furono del francese. Bagnaia prova a tracciare le differez
“L’anno scorso la pressione era più alta, la Ducati veniva da un periodo di 15 anni senza titoli ed io ne sentivo il peso sulle spalle. Questa stagione è diversa. Sento sempre tanta responsabilità, ma in un modo che mi dà grande motivazione. Essere il punto di riferimento è qualcosa di cui andare orgogliosi”.
MotoGP, Bagnaia prova ad allontanare l’ombra di Martin
L’escalation di Jorge Martin nella seconda parte della stagione è stata impressionante. Lo spagnolo è stato capace sin qui di rimontare qualcosa come 57 punti nei confronti di Pecco Bagnaia, a suon di vittorie tra Sprint Race e Gare, il tutto nonostante due gp flop che peraltro avrebbe vinto a mani basse senza la caduta in Thailandia e la scelta sbagliata delle gomme in Australia.
Martin potrebbe essere il primo pilota a vincere con una moto di un team satellite. Bagnaia però non sembra preoccupato più di tanto:
“Jorge sta facendo un lavoro eccezionale. Ma il suo modo di correre è sicuramente al limite, anche sulle gomme posteriori. A Mandalika per esempio è caduto quando stava spingendo al massimo. Le cose possono cambiare in un attimo“.
Intanto il due volte campione del mondo, Casey Stoner ha lanciato pesanti accuse su Ducati e proprio sul Mondiale dello scorso anno poi vinto da Bagnaia.