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Gp Mugello, Bagnaia si arrende e punge Ducati: Marquez risponde ai fischi. Dall'Igna sul duello: "Che rischio"

El Cabroncito re d'Italia con una prova sontuosa: la risposta ai fischi e il gesto alla Lorenzo. Pecco deluso dalla moto, la bordata di Di Giannantonio ad Alex Marquez

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Marc Marquez re d’Italia. Undici anni dopo lo spagnolo della Ducati trionfa al Mugello con una prova sontuosa, che l’ha visto arrivare al traguardo sbaragliando la concorrenza. Solo quarto Bagnaia: Pecco ha dato battaglia per il primo posto solo nei primi giri, poi il crollo fino al sorpasso al penultimo giro di Di Giannantonio, che ha costretto il torinese alla quarta posizione.

Gp Mugello, Marc Marquez storico in Italia

E, ora, el Cabroncito inizia a fare il vuoto in classifica. Dopo i primi nove appuntamenti del Mondiale, il 32enne di Cervera tocca quota 270 punti in classifica, volando a +40 sul fratello Alex del team Gresini e addirittura a +110 sul compagno di scuderia Bagnaia. I numeri incoronano Marc, che vince per la seconda volta al Mugello dopo la prima volta nel 2014.

Ed è un successo da record, perché si tratta del più lungo intervallo tra prima e seconda vittoria in un circuito. Per il maggiore dei fratelli Marquez 67a vittoria in top class e quinta stagionale. Un successo particolarmente importante dopo i fischi ricevuti da chi non ha mai dimenticato la rivalità con Valentino Rossi. “Sono super felice – ha dichiarato a caldo ai microfoni di Sky -. Nei primi giri Pecco e Alex hanno dato pressione, ma ero molto tranquillo. Poi ho dato il tutto per tutto per allungare”.

Marquez pianta la bandiera come Lorenzo

Marc ha celebrato il trionfo in Italia piantando la bandiera Ducati. “Avrei potuto farlo con la bandiera numero 93, ma ho preferito usare quella del team davanti alla curva Ducati”.

E spiega i motivi per cui ha celebrato la Rossa di Borgo Panigale e non sé stesso. “Così la gente sarebbe stata più calma (dopo i fischi ricevuti, ndr) e so quanto fosse importante questa vittoria per la Ducati. Mi sento parte del team: mi ha fatto piacere vincere di rosso. Rosso scuro oggi, ma sempre rosso”. La sua esultanza è stata ispirato dal connazionale Jorge Lorenzo. “Le tv spagnole me lo hanno già ricordato…”.

La rimonta di Diggia e la stilettata ad Alex Marquez

Altro podio per Alex Marquez, che ha consolidato la seconda posizione nella classifica generale. Al momento, il pilota del team Gresini resta l’unico vero antagonista di Marc, visto che il Mugello si è rivelato maledetto per Pecco. Bagnaia ha visto sfumare il gradino più passo del podio al penultimo giro, quando lo scatenato Di Giannantonio lo ha sorpassato alla Casanova.

Il 26enne romano ricostruisce gli ultimi concitati passaggi della gara: “I giri diminuivano e, quando ho visto Pecco, mi sono detto che avrei dovuto rischiare. Il primo podio al Mugello è stato fantastico”. Messa la freccia su Bagnaia, ha provato anche a sorpassare Marquez jr. Al quale ha confessato: “Un altro giretto e ti rompevo il ca..o”. Domenica indimenticabile, quella di Fabio, come detto a Sky: “Il podio al Mugello nel team di Vale con questa livrea speciale: un sogno. Questo risultato lo metto sullo stesso livello della prima vittoria in MotoGp”.

Dall’Igna su Bagnaia e Marquez e la confessione post gara

Sono vivo per miracolo”. Esordisce così a Sky, il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna, commentando il contatto a inizio gara tra i due piloti della casa italiana. “Ho fatto una fatica incredibile nei primi sette giri, è stata una gara tirata. Sono stati tutti bravi”.

Del quarto posto di Pecco dice: “Speriamo sia il punto d’inizio della svolta. Marc Marquez? Gara stupenda, la sua. Sappiamo che il Mugello non è una delle sue piste favorite: aver vinto le due gare è un bel segnale”.

La resa di Pecco: “Ormai succede sempre…”

L’amarezza è tangibile sul volto di Bagnaia. “Ho dato tutto, come sempre. Ho fatto ciò che potevo nel Gp di casa davanti a un pubblico meraviglioso. Quando ho provato a fare di più, ho rischiato di cadere. Quest’anno sono in balia della moto, mi abbandona sempre. Per l’ennesima volta ho dovuto guardare i primi due, devo solo sperare in un loro errore”.

Quella di Pecco sembra una resa: “So di poter vincere le gare, so di poter essere quello dei primi giri. Purtroppo finché ho grip davanti riesco a essere veloce, ma appena cala un po’ mi tocca fare il gambero come tutto il resto dell’anno. Non c’è via d’uscita. Negli ultimi anni ho sempre avuto un grandissimo supporto dalla gomma davanti, ora non è mai stabile”. Poi spiega perché è stato chiamato in direzione gara (anche Marquez convocato): “Per valutare il contatto con Marc. Per me è stato un contatto di gara, non mi è sembrato niente di esagerato. Volevano chiarimenti”.

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