Il primo weekend della stagione 2025 della MotoGp lascia in eredità una spaccatura evidente – almeno in termini di umori, risultati e prestazioni – in casa Ducati. Marquez ne esce vincitore. Bagnaia ridimensionato. E non può essere altrimenti, visto la disparità di rendimento in pista dei due rivali-compagni di scuderia.
Una differenza rimarcata anche dalle parole di Davide Tardozzi, che ha elogiato lo spagnolo e palesato preoccupazione per Pecco. Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, il duello interno tra i due ducatisti continuerà caratterizzare l’intera stagione. Una rivalità dalla quale spera di giovare Jorge Martin, che dopo il silenzio assordante delle settimane post infortunio, è finalmente tornato a farsi vedere sui social.
- Il messaggio di Marquez a Bagnaia
- Tardozzi elogia Marquez: c'è già una gerarchia in Ducati?
- Il caso gomme e il confronto post-gara
- Martin e il lungo recupero: quando tornerà in pista?
Il messaggio di Marquez a Bagnaia
Non poteva iniziare meglio il Mondiale 2025 di Marc Marquez, che nella prima uscita in Ducati nel Gran Premio di Thailandia ha monopolizzato il podio sia nella Sprint Race, sia in gara. Dominatore assoluto, lo spagnolo si è preso entrambe le vittorie e, volendo cavalcare l’epica del duello a distanza ravvicinata con Bagnaia, si è portato subito in una posizione di favore.
Il risultato, infatti, oltre a confermare la superiorità della casa di Borgo Panigale, potrebbe già aver acceso le prime scintille interne tra i due piloti ufficiali. Pecco, d’altronde, è apparso visibilmente frustrato al termine del weekend, mentre Marc ha fatto suo l’intero bottino, incassando i complimenti di tutto il team. Elogi che sono arrivati inevitabilmente anche dal team manager, Davide Tardozzi.
Tardozzi elogia Marquez: c’è già una gerarchia in Ducati?
Tardozzi ha riconosciuto la netta superiorità dello spagnolo nel weekend thailandese: “Non me ne vogliano gli altri, ma Marc aveva quei due o tre decimi in più rispetto al resto dei piloti“, ha commentato a GpOne.com. Al tempo stesso, il team manager non ha potuto ammettere le problematiche riscontrate da Bagnaia: “Pecco ha avuto qualche problema negli ultimi test, che non lo ha fatto arrivare al meglio a questa gara. Come team dobbiamo aiutarlo a colmare il piccolo gap che c’è al momento, per permettergli di ritrovare quella fiducia che aveva fino alla stagione passata”.
Il caso gomme e il confronto post-gara
Anche perché, dopo la gara, il dialogo tra Tardozzi e Marquez nel parco chiuso ha alimentato ulteriori speculazioni. Si è parlato di un problema di pressione della gomma anteriore, che avrebbe costretto Marquez a rimanere dietro al fratello Alex per buona parte della corsa, ma durante le interviste, lo spagnolo ha evitato di approfondire il tema.
Chi ha parlato è, invece, Bagnaia che si è confrontato con lo stesso Team Manager e con Gigi Dall’Igna, chiedendo spiegazioni sul suo rendimento e sulle difficoltà riscontrate sulla posteriore. “Perché – ha dichiarato un Pecco non certo soddisfatto – finire terzo va benissimo, però sarà importante capire che cos’è successo“. Insomma, sembra che l’equilibrio tra i due “polli nel pollaio” – espressione usata dallo stesso Marc Marquez qualche settimana fa – in Ducati sia sempre più un tema delicato.
Martin e il lungo recupero: quando tornerà in pista?
Intanto, nella giornata odierna, è tornato finalmente a mandare un messaggio ai propri tifosi, Jorge Martin, che attraverso le storie Instagram sembra confermare un ritorno, se non imminente, quantomeno sempre più vicino. Non è dato sapere quando, ma quello che è certo è che il percorso di riabilitazione dopo i gravi infortuni subiti tra test e allenamenti invernali sembra procedere senza intoppi. Il numero 1 dell’Aprilia sta facendo progressi significativi e sui social assicura: “Sto continuando a lavorare! Grazie per il supporto, non vedo l’ora di tornare“.

Provando a stilare una tabella verso il recupero, data per certa la sua assenza al GP d’Argentina del 16 marzo, e i fortissimi dubbi dubbio anche per le tappe successive. La data più probabile potrebbe essere fine aprile, a Jerez. D’altronde, la prudenza sembra essere la strategia migliore, considerando i rischi di un ritorno affrettato come spiegato anche dal medico della MotoGP, Angel Charte, e come dimostrato dai precedenti di Marquez e Bastianini. Dopodiché, una volta tornato in sella, con Martinator il Mondiale avrà un nuovo “pollo” pronto a dare filo da torcere al duo della Ducati e ad approfittare del duello potenzialmente esplosivo.