Dopo la vittoria nel Mondiale Moto2 nel 2017, Franco Morbidelli ha vissuto in sordina i suoi primi due anni in MotoGp, prima di esplodere letteralmente in questa stagione. Il pilota della Yamaha Petronas, fresco vincitore del Gp di Teruel (seconda gara vinta in stagione) è quarto nella classifica mondiale e non nasconde le sue ambizioni in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
Il ringraziamento più grande, inevitabilmente, è per Valentino Rossi, mentore di Morbidelli non soltanto in pista. Dopo lo shock per la morte del padre, suicidatosi nel 2013, il pilota romano racconta l’importanza di aver avito vicino a sé Valentino, definendolo “uno zio”.
Per ‘Morbido’, Rossi è “la persona che più ammiro e alla quale devo tantissimo. Dopo la morte di mio padre mi chiuse in una stanza e disse: se hai bisogno, sono qui. Mi ha insegnato, aiutato, ispirato. Lui e Carlo Casabianca, preparatore atletico. Forse Carlo ha svolto una funzione paterna. Poi c’è Francesca, la mia morosa. Eravamo a scuola insieme, mi accompagna con amore, senza paura. Le donne sono più forti di noi”.
Proprio con il ‘Dottore’, Morbidelli farà coppia nel team Yamaha Petronas nella stagione 2021. Il 25enne (compirà 26 anni il prossimo 4 dicembre) non ha alcun timore che la rivalità interna possa in qualche modo intaccare una lunga amicizia: “Vale ed io conosciamo già questo argomento” dice.
“Lottiamo, mi fa andare in bestia quando mi supera e lui prova sentimenti identici – aggiunge il romano -. Il bello è che siamo talmente amici da non nascondere nulla. La rivalità avvicina. Siamo due personalità che stanno bene insieme. La nostra è una unione molto più forte di ogni antagonismo”.
In questo momento Rossi è fermo per la positività al coronavirus. La situazione generale, e i timori del Covid-19, rattristano Morbidelli: “Spero che questa criticità unisca le persone. Lo sport aiuta, cercare di ottenere buoni risultati migliora la quotidianità. E se riesco a far bene penso di dare un piccolo contributo”.
Il campione del mondo Moto2 2017 sogna il titolo iridato anche in MotoGp. Allo stesso modo Valentino cerca la decima affermazione nel Motomondiale in carriera. Morbidelli, però, non vuole sbilanciarsi su nessuno dei due: “Oh, questa domanda è pericolosa. Posso evitarla? È una questione troppo scaramantica“.