È un “Pecco” Bagnaia decisamente su di giri quello che dopo la conclusione (arrivata per il brutto impatto occorso tra Lecuona e Oliveira a due giri dal termine) del Gran Premio dell’Algarve da lui vinto ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti in loco.
“Sono molto felice. Abbiamo fatto un lavoro enorme questo weekend. Forse il mio miglior weekend di sempre in MotoGP” ha affermato senza tanti giri di parole il classe 1997.
“Mi sono goduto ogni singola sessione. Sin dall’inizio ho avuto sensazioni bellissime sulla moto. Mi sono divertito tanto, anche adesso, in gara. Ero spaventato dalla bandiera rossa, temevo che ci fosse stato un incidente grave. Invece mi sembra che non ci siano conseguenze gravi per nessuno. Sarebbe stato bello chiudere con la bandiera a scacchi, ma sono contento che tutti stiano bene. Abbiamo fatto un lavoro incredibile: abbiamo vinto il titolo costruttori e io sono secondo in campionato, quindi molto bene”.
A Sky Bagnaia poi ha rincarato la dose.
“Sono contentissimo. Con la moto nel weekend mi son trovato da subito benissimo ed è stato tutto incredibilmente perfetto. È il fine settimana in cui mi sono sentito più forte. Veniva tutto facile e ho spinto in tutti i giri perché volevo andar via subito. Ho fatto come a Misano ma questa volta è andato tutto liscio. La cosa più importane che ho imparato quest’anno? La consapevolezza di essere davvero forti” ha chiosato soddisfatto Bagnaia, primo davanti a un redivivo Mir.
“Per la prima volta abbiamo avuto di nuovo un ottimo pacchetto per tornare a lottare. Anche ottenere la prima fila è stato importantissimo” ha dichiarato lo spagnolo.
“Io oggi mi aspettavo di essere un po’ più forte. Speravo di lottare con Pecco, ma lui è stato incredibile, decisamente più forte di noi. Continueremo a lavorare per cercare di rendergli le cose più difficili la prossima volta. Sono comunque molto soddisfatto”.
Terzo invece, dopo un bel testa a testa con Alex Marquez, ha concluso l’altra Ducati ufficiale di Jack Miller.
“Ho cercato di gestire bene la gomma posteriore. A metà gara mi sono detto di andare un po’ più piano in curva 5. Ho avuto qualche problema e sono andato un po’ largo, ho visto che gli altri avevano molto spinning e stavo cercando di gestire” ha commentato l’australiano.
“Piano piano sono riuscito a tornare a spingere. Mi sono trovato in una situazione in cui ho perso completamente il posteriore e faticavo in curva 5 e 7, sui cambi di direzione e in frenata. Negli ultimi due giri ho dovuto gestire. Peccato chiudere con la bandiera rossa” è stata la chiosa del nativo di Townsville.