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MotoGp, Marquez avverte subito Bagnaia: "Ho un piano" e svela i retroscena dell'accordo Ducati. Il silenzio di Rossi

Nella prima intervista post annuncio Ducati, Marc Marquez si apre sulle prospettive e sui retroscena dell'accordo e manda un messaggio chiaro a Francesco Bagnaua. Intanto Valentino Rossi...

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

I giorni che hanno rivoluzionato la MotoGP. Sarà ricordata così questa settimana che dopo il Gran Premio d’Italia al Mugello ha scatenato i cordoni del mercato piloti in MotoGP. Il doppio annuncio di Jorge Martin in Aprilia e Marc Marquez in Ducati, rigorosamente in ordine di ufficilità, segnano profondamente lo scenario del prossimo mondiale ma avranno sicuramente effetti importanti già dalla prossima gara, sugli equilibri, sulle strategie, sugli atteggiamenti.

Lo sa bene Francesco Bagnaia. Unico fuori dal “valzer di selle” ma che si ritroverà nel box affianco uno come Marc Marquez, l’opzione meno gradita dal due volte campione del mondo. Lo spagnolo di Cervera nella sua prima intervista post annuncio Ducati ha mandato già un chiaro messaggio a Pecco oltre a svelare importanti retroscena sull’accordo con Gigi Dall’Igna. Mentre tutti si chiedono nel Motomondiale come avrà reagito Valentino Rossi uno dei più acerrimi rivali di Marquez in pista e fuori.

MotoGp, come Marquez ha cambiato il suo destino e quello di Ducati

Meno di un anno fa guidava una strampalata Honda lontana parente oramai di quella che gli aveva regalato titoli a profusione. Di Marc Marquez si parlava solo in senso di declino complici anche le cadute, gli infortuni, le operazioni al braccio. Ora nel giro di una manciata di mesi lo spagnolo si è assicurato la moto migliore nel team migliore. Un capolavoro, prima in pista dimostrando di essere ancora competitivo con Gresini, ma soprattutto nella contrattazioni che lo hanno portato su una Ducati ufficiale.

Il day after la sua investitura a pilota ufficiale Ducati ha rilasciato la prima intervista, studi Cadena SER rivelando diversi aspetti e retroscena del suo accordo ma anche parlando di Martin e Bagnaia. Un’intervista che dimostra quanto Marquez sia focalizzato sul suo obiettivo: tornare a vincere il Mondiale senza guardare in faccia a nessuno.

MotoGp, Marc Marquez ringrazia Gigi Dall’Igna

Marquez voleva la moto migliore. Voleva la Ducati. Ma non poteva pretendere da subito una moto ufficiale. L’abile stratega spagnolo col suo staff ha studiato tutto nei minimi dettagli. Scacco matto in due mosse. Un risultato per cui Marquez si sente in dovere di ringraziare Gigi Dall’Igna: “Con Gigi abbiamo sempre avuto un rapporto molto diretto e molto sincero, e io sono in Ducati per via di Gigi Dall’Igna. Lui è l’ingegnere che ha fatto quello che ha vinto. Una delle frasi che gli dico quando iniziamo si parla: ‘Per me la cosa più importante a 25 e 26 anni è che tu sia ancora in Ducati, giusto perché altrimenti non abbiamo nemmeno bisogno di sederci'”

Fonte: Ansa

Ducati, Marquez rivela il retroscena sull’accordo Ducati

Il capolavoro Marquez lo ha fatto nella conferenza del Mugello di giovedì. Quando tutto sembrava portare alla promozione di Martin nel team ufficiale Ducati, Marc ha sbottato in conferenza, ed evidentemente non solo: “Pramac non è un’opzione per me”. Un aut aut alla casa di Borgo Panigale che è andata evidentemente nel panico. Il rischio era quello di perdere l’8 volte campione del mondo.

E’ proprio lo spagnolo a svelare i retroscena di quello che è successo dietro le quinte del Mugello: “Ducati ha detto che avrebbero aspettato il Mugello per prendere la decisione, che erano indecisi, perché avevano due piloti e Bastianini, che ha inserito anche lui nell’equazione, e” Stavo per decidere. Mi hanno detto che si sarebbero fatti guidare dai risultati, da tutto in generale, perché in tutti gli sport tutto conta, e me lo hanno detto domenica sera”

Marquez però ha rifiutato l’idea di un confronto secco con Martin per la differenza di mezzo, una GP24 lo spagnolo e una GP23 aggiornata lui: “È semplice, se devi vincere in pista, devi avere le stesse armi, io ora non le ho. Ma non è una scusa e sto dimostrando di poter essere competitivo”, ha sottolineato Marquez.

Fonte: Getty

La caduta di Portimao tra Bagnaia e Marquez

MotoGP, Marquez avverte Bagnaia: “Calma al box, guerra in pista!”

Alla domanda se avesse avuto una chiamata o un messaggio da Bagnaia, Marquez ha risposto secco: “Nessun complimento da lui ma mi ha chiamato l’amministratore delegato della Ducati (Claudio Domenicali) e mi ha fatto i complimenti.” mentre quando il giornalista ha evidenziato quanto possa diventare teso il box Prima Ducati il prossimo anno, Marquez ha eslamato: “Il box deve essere tranquillo. La guerra, si fa in pista, ma al boxe deve regnare la calma”. Capito Bagnaia?

Poi sottolinea il suo unico obiettivo: “Ho un piano in testa e finora sta andando bene. L’anno prossimo dovremo lottare per il titolo. Ho avuto quattro anni di infortuni, senza risultati, e poi la motivazione è difficile da mantenere. E soprattutto la fiducia ma adesso sono di nuovo competitivo”.

MotoGP, da Marquez nessuna pietà per Martin: “Questo è lo sport”

Le pressioni esercitate da Marquez nella trattativa con Ducati hanno costretto Jorge Martin ad andare all’Aprilia. “Questa è la vita, è lo sport – sottolinea un cinico e machiavellico Marc – Non sono contento che un pilota rimanga senza moto. Nelle professioni bisogna essere egoisti in molti casi, perché tutti vogliono il meglio, e la migliore è stata la moto rossa, la Ducati, quella che siamo riusciti ad ottenere, e lì bisogna giocarsi tutte le carte”.

Marquez con Bagnaia in Ducati: il silenzio di Rossi però il team VR46…

In molti dopo l’annuncio di Marquez in Ducati ufficiale con Bagnaia hanno pensato alla rivalità forte, fortissima tra lo spagnolo e Valentino Rossi che ha avuto il suo punto più alto a Sempang nel 2015 e nella conclusiva gara di Valencia quando Marquez fece di tutto per far vincere il mondiale a Lorenzo proprio contro il Dottore.

Valentino non ha mai risparmiato frecciate a Marquez rifiutando ogni armistizio per la pace. Per di più Vale è colui che con la sua Academy ha cresciuto Bagnaia e non ha perso l’occasione di gioire con Pecco per la vittoria di Jerez con sorpasso al fulmicotone proprio contro Marc. Rossi per ora tace e si prepara anima e corpo per LeMans.

Gli scenari però potrebbero farsi interessanti a livello manageriale. L’aver perso in un colpo solo Martin e Marquez potrebbe spingere Paolo Campinoti patron di Pramac a rivedere il suo impegno e accordo con Borgo Panigale accettando le avences di Yamaha. Questo farebbe del team VR46 gestito da Alessio Salucci la natura scuderia di riferimento di Ducati prendendo il posto proprio di Pramac. Uno scenario sicuramente interessante.

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