Marc Marquez, settimo al traguardo a Portimao, ha pianto nei box dopo la fine della corsa: “Sono una persona che solitamente si tiene dentro le emozioni, ma a fine gara non mi cono controllato. È stato un weekend diverso, un bel passo per la mia carriera e per la mia vita. Non era un pianto di dolore, ma per tutto questo tempo lontano dalle corse, per il team… per tutto! Finalmente mi sono risentito pilota”.
“Non guidavo come guido solitamente. L’unico momento che ho guidato a modo mio è stato nelle libere, ma se lo avessi fatto sempre sarei stato distrutto. Faccio ancora fatica con il tricipite, non posso usare il gomito come piace a me e all’ultima curva ho fatto tanta fatica. Il recupero non è ancora finito e non finirà a Jerez. Dopo 9 mesi con il braccio fermo è difficile: piano piano, anche mentalmente, si sta sbloccando tutto”.