La squalifica di quattro anni di Andrea Iannone per doping terminerà nel 2023 e quindi potrà tornare a fare il pilota a tutti gli effetti a fine anno. Sul futuro dell'abruzzese, il suo ex manager Carlo Pernat ha spiegato: “Iannone è un talento pazzesco e di sicuro non bastano quattro anni per annullare il talento. Quello resta sempre. Secondo me lui ha in mente di tornare alle competizioni. Nella MotoGP, il marketing è diventato predominante, ed essendo io un uomo marketing, un rischio su Iannone me lo prenderei. Non so se qualche team lo prenderà o se lui vincerebbe ma sarebbe un bel colpo dal punto di vista mediatico”.
Per Pernat ci sono possibilità cheIannone torni ad alti livelli: “Io penso che lo rivedremo in un mondiale, forse non in MotoGP ma magari in Superbike. Credo che qualcuno, al termine della squalifica gli offrirà una sella, anche perché Andrea si è sempre allenato sodo, non si è mai completamente distaccato dall’ambiente del motorsport e se andiamo a guardare, è un classe 1989, il prossimo anno avrà 35 anni”.
Iannone non è più giovane ovviamente, anche perché al momento il pilota più "anziano" in MotoGP ha 32 anni, ma a quell’età si può ancora essere competitivi e Pernat ha concluso dicendo: “Chiedetelo a Valentino Rossi se si può essere ancora veloci a quell’età. Il Dottore, forse ce lo siamo dimenticati, stava per vincere un mondiale a 36 anni suonati”.