Come sempre senza peli sulla lingua Carlo Pernat: lo storico manager ligure ha rilasciato alcune dichiarazioni durante le PL2 di Assen a ‘Sky Sport MotoGP’, riflettendo a 360 gradi sui vari talenti di casa nostra.
L’inizio dell’avventura in Ducati non è stata delle migliori per Enea Bastianini; il suo assistito è finito subito kappaò a Portimao e l’infortunio si sta ancora di fatto trascinando: “Risente dell’avere perso un caposaldo come Alberto Giribuola, Marco Rigamonti è un ingegnere molto bravo, ma serve sempre un periodo di affiatamento e la caduta di Portimao ha fatto perdere ad Enea 5 GP, che avrebbero dovuto insegnare a lui come guidare la nuova Ducati. Il problema alla scapola non ci voleva, oltre al ritardo di confidenza ci sono difficoltà sul piano fisico; a Silverstone sarà finalmente vicino al top, il campionato per Enea comincerà lì. Ne è stato indirettamente danneggiato Pecco, perché ha dovuto mettere a posto la nuovo moto in solitaria; forse le sue cadute derivano dall’aver faticato a trovare il giusto assetto”.
Si parla di mercato piloti, il nuovo pupillo Arbolino è oggetto dei desideri: “Arbolino sbarcherà in MotoGP? “Grosso modo le squadre hanno contratti biennali con i piloti, c’è un posto libero da Gresini, ma dipende cosa deciderà di fare Ducati. C’è poi l’ipotesi che Bezzecchi passi in Pramac e in questo caso Zarco potrebbe sostituire Di Giannantonio; a quel punto, la seconda moto del ‘Mooney VR46’ andrebbe a Morbidelli. In linea teorica si libererebbe la seconda Yamaha, ma dare a un rookie quella moto significa lanciare i dadi e sperare di fare sette, e sette non lo fai sempre. Aprilia? Che io sappia, sono bloccate tutte e quattro. Nelle scorse settimane girava la voce che potesse liberarsi quella di Raul Fernandez, che ritornerebbe in Moto2 da Team Pons, ma non ci credo e al Mugello mi hanno smentito questa possibilità. Forse a Tony conviene restare dov’è per salire in MotoGP nel 2025 con una scelta più ampia di quella attuale”.