A Motorsport.com, il campione del mondo di MotoGP Fabio Quartararo ha svelato a chi ha pensato una volta tagliato il traguardo di Misano: “A mio padre. Beh, anche mia madre, ovviamente, ad entrambi diciamo, a tutta la famiglia, ma soprattutto a mio padre. Per quale motivo? Per tutti i chilometri che abbiamo fatto insieme quando ero piccolo per poter correre. Non voglio dire sciocchezze, ma abbiamo percorso oltre 50.000 chilometri l’anno per allenamenti e gare, forse anche di più. Questa immagine è la prima cosa che mi è venuta in mente”.
Quartararo è ancora incredulo: “E’ assolutamente pazzesco. Soprattutto se teniamo conto che nel 2018 ero davvero molto in basso. La progressione è stata brutale. Tutto questo mi darà una grande spinta per il futuro. In questo momento non riesco ancora a credere a quello che è successo, non avrei mai potuto immaginare che avrei potuto raggiungere questo risultato così in fretta, a soli 22 anni. E la cosa buona è che ho molti anni davanti a me per continuare a lottare e realizzare altri sogni”.
Il francese ha ringraziato anche il pubblico di Misano: “Vedere i tifosi di Valentino Rossi e Francesco Bagnaia festeggiare il titolo con me, anche se me lo stavo giocando proprio con Pecco ed era arrivato nell’ultima gara di Vale in Italia, è stato veramente speciale. E’ qualcosa che porterò con me per sempre, ma non solo. Piaccio a tutti? Non lo so, ma sono davvero contento di vedere piloti come Marc Marquez felici per me. Sanno quanto sia difficile essere a questo livello. Domenica è stato il giorno più felice della mia vita, e una parte del motivo è questa”.
In vista della prossima stagione, Quartararo sa già cosa vuole dalla sua Yamaha e chi sarà il rivale principale per il titolo: “L’unica cosa che chiedo è più potenza. Siamo stati in grado di testare il telaio 2022 a Misano e devo dire che funziona molto bene, ma quello che ci manca è la potenza. Quello che chiedo davvero alla casa madre è più velocità massima, per rendere la mia vita un po’ più facile nei sorpassi. Nella prima gara a Misano, se avessi avuto solo un po’ più di velocità massima, avrei potuto vincere. Il prossimo anno me la vedrò con Marc Marquez. Non vedo l’ora di battagliare con lui. Mi sembra che Marc sia in buona forma, ha vinto le ultime due gare ed è un esempio che ho seguito per molti anni. Mi piace come pilota e come persona, e le battaglie che abbiamo fatto nel 2019, anche se le ha vinte quasi sempre lui, le ricordo come i momenti in cui ho potuto imparare e divertirmi di più. Mi è stato permesso di dire che stavo correndo contro un otto volte campione del mondo”.