La domenica della “restaurazione”. Dopo i tentativi di “rivoluzione” in prova, in MotoGp come in Formula 1 il primo Gp della stagione ha visto vincere i favoriti.
Lewis Hamilton in Bahrain, la Yamaha di Maverick Viñales in Qatar tra le due ruote.
A Pecco Bagnaia non è allora bastato partire in pole con la sua Ducati per brindare alla prima vittoria in carriera in MotoGp.
Il pilota torinese era scattato bene al via al pari delle altre Ducati, l’altra Desmosedici ufficiale di Jack Miller, balzato dal quinto al secondo posto (ma poi solo nono), e la Pramac di Joahnn Zarco.
La Yamaha non ha però perso il controllo e tanto Fabio Quartararo quanto Viñales hanno via via eroso il gap dai primi posti. Superato rapidamente Miller, anche Bagnaia, dopo una stoica resistenza, ha dovuto alzare bandiera bianca al giro numero 15.
Pecco ha poi dovuto incassare anche il sorpasso di Zarco, secondo, e quello del campione del mondo Joan Mir con la Suzuki, piazzando però il controsorpasso allo spagnolo proprio sul traguardo per un buon terzo posto finale, secondo podio della carriera nella classe regina.
Amara beffa per Mir, che era riuscito a superare anche Zarco, salvo poi finire largo e perdere il podio. Per Viñales nona vittoria della carriera in MotoGp, la prima dal Gp dell’Emilia Romagna 2020.
Domenica dolce quindi per la scuderia di Borgo Panigale, sul podio con la moto ufficiale e quella clienti e decima con l’Avintia del debuttante Enea Bastianini.
Delusione per le Petronas della coppia italiana Franco Morbidelli-Valentino Rossi. Dopo l’ottimo quarto posto in qualifica, il Dottore ha perso subito posizioni non trovando il feeling con gomma e tracciato e chiudendo al 12° posto. Stesso discorso per l’italo-brasiliano, peraltro deludente anche in qualifica e finito addirittura 18°, due posizioni dietro Luca Marini.
Completano la top ten Fabio Quartararo, quinto, Rins (Suzuki, 6°), Aleix Espargaro (7°, Aprilia) e Pol Espargaro (8°, Honda).