Il tecnico della Roma José Mourinho ha parlato ai microfoni della stampa subito dopo il fischio finale della semifinale di ritorno di Conference League contro il Leicester , partita finita 1-0 per i giallorossi grazie alla rete in avvio di Tammy Abraham.
Lo Special One , oltre ad aver raggiunto l’ennesimo grande record della sua carriera da allenatore, esalta il gruppo, l’ambiente giallorosso e tutti i giocatori che sono arrivati fino a questo grande traguardo.
- Roma-Leicester, Mourinho: "Questa è una vittoria di famiglia"
- Roma-Leicester, Mourinho su Abraham: "Mi rifiuto di parlare di lui, può fare di più"
- Conference League, ennesimo record nella carriera dello Special One
Roma-Leicester, Mourinho: “Questa è una vittoria di famiglia”
La Roma ha raggiunto la finale di una competizione europea per la prima volta dalla Coppa UEFA 1990/91 , quando in semifinale eliminò il Brondby , il cui portiere era Peter Schmeichel , padre dell’attuale portiere del Leicester . Nella doppia finale, poi, la squadra allenata da Ottavio Bianchi fu sconfitta dall’ Inter .
José Mourinho , visibilmente provato dopo una gara intensissima, celebra il successo della squadra e del gruppo tutto ai microfoni di Sky Sport:
“Questa è una vittoria di famiglia, sia sul terreno di gioco che sulle tribune. Credo che questa unione e senso di famiglia ci abbia dato una mano a fare una partita bellissima. Ci sarà qualcuno che dirà altro, ma se il tuo portiere fa due parate in 180 minuti in una semifinale di Coppa contro una squadra di Premier League allora significa che abbiamo fatto qualcosa di grande. I giocatori lo meritano, ma ci sono ancora tre gare di Serie A da giocare. Abbiamo perso punti in campionato, ma adesso andiamo in finale e la vogliamo vincere”.
Mourinho dedica anche spazio a una considerazione di natura puramente tattica:
“Siamo una formazione che rischia nel pressing, ma non possiamo per farlo nei 90 minuti. Abbiamo abbassato il blocco, abbiamo cambiato col 3-5-1-1, senza Mkhitaryan era difficile avere palla, ma Zaniolo e Abraham hanno fatto un ottimo lavoro”.
Roma-Leicester, Mourinho su Abraham: “Mi rifiuto di parlare di lui, può fare di più”
Tammy Abraham ha segnato nove gol in UEFA Conference League . Gli unici giocatori inglesi a segnare di più in una stagione in una grande competizione europea (escluse le qualificazioni) sono stati Alan Shearer (11 nella Coppa UEFA 2004/05 ) e Stan Bowles (11 nella Coppa UEFA 1976/77 ).
Nonostante il gol e la grande prestazione, lo Special One non abbassa la tensione col suo giocatore, dicendo scherzosamente (ma chissà quanto) che non ne vuole parlare di troppo perchè sa che potrebbe fare meglio:
“Abraham lo sa, non voglio di parlare bene di lui dato che è in grado di fare di più, ha la possibilità per fare meglio. La disponibilità deve averla sempre, desidero di più da uno come lui, non deve fare in questo modo solo contro la Lazio o in grandi competizioni. E inoltre il mio ottimo amico Carletto Ancelotti mi ha fatto un super regalo col Real, andiamo in finale a vincere”.
Conference League, ennesimo record nella carriera dello Special One
José Mourinho non ha solo raggiunto un grande traguardo per la Roma , ma aggiunge un pesantissimo record nella sua già così gloriosa carriera di allenatore. Lo Special One infatti è ora ufficialmente l’unico allenatore nella storia del calcio a raggiungere una finale europea con ben quattro squadre differenti.
Mourinho infatti ha raggiunto la finale di Coppa UEFA col Porto (poi vinta in finale 3-2 col Celtic ) e quella di Champions League (anche qui vinta col Monaco ), ancora quella di Champions con l ‘Inter , nel 2010 , anno dello storico Triplete .
Dopo di che, lo Special One vince anche l’ Europa League col Manchester United di Zlatan Ibrahimovic (2-0 contro l’ Ajax nel 2017).
Quattro su quattro, quindi, e allora i tifosi della Roma possono incrociare le dita, pensando anche che il Triplete interista iniziò a prendere forma esattamente 12 anni fa: il 5 maggio 2010 infatti l’Inter vinse la Coppa Italia. Dove e contro chi? All’Olimpico, contro la Roma…