La Roma sorride per la terza volta in una settimana tra campionato ed Europa League: dopo aver superato Genoa e Zorya, i ragazzi di Mourinho la spuntano anche sul Torino per 1-0, collezionando il terzo clean sheet consecutivo.
Intervistato da DAZN dopo il triplice fischio, lo ‘Special One’ ha esultato per tre punti di platino, arrivati al culmine del forcing ospite che non ha prodotto frutti. “I loro difensori centrali si allargano tanto, non sono facili da pressare per gli attaccanti. Mi aspettavo di segnare un po’ di più, anche se sapevamo che il Torino è molto bravo difensivamente. Vincere così però è bello, mi fa più piacere di un 5-0: ho visto concentrazione e attenzione. Diawara ha fatto una gara molto equilibrata, Mkhitaryan tremendo, Carles Perez bene nonostante una posizione non consona a lui”.
“Quando giochi contro una squadra che difende a uomo, se manca la mobilità è più facile per loro. Nella marcatura a uomo qualcuno, prima o poi, sbaglia. Alla fine abbiamo sofferto un po’ ma questo mi piace”.
Zaniolo e Abraham si intendono a meraviglia: il velo dell’ex Inter per l’inglese nell’azione del goal è da vedere e rivedere. L’infortunio di Pellegrini, vittima di un problema al quadricipite, è l’unica nota stonata della serata.
“Il feeling è iniziato fuori dal campo, c’è un gruppo composto anche da Karsdorp e Reynolds: magari è una cosa buona per Nicolò che così può imparare l’inglese (ride, ndr). Devo però menzionare anche Mayoral e Felix, giovani importanti per noi. Pellegrini purtroppo starà fuori per qualche settimana”.
“Smalling dobbiamo gestirlo con oculatezza, la sua storia ci dice che ha avuto molti infortuni. Mancini e Ibañez però mi danno sicurezza, sono soddisfatto di loro. La squadra è forte, anche nei momenti brutti non ho mai avuto un feeling negativo con i miei giocatori: è la vittoria di Diawara che gioca poco, di Carles Perez e Mkhitaryan, della gente che ci segue. Mercoledì ci sarà una partita difficile contro il mio amico Sinisa (Mihajlovic, ndr)”.
La sfida del 4 dicembre contro la ‘sua’ Inter non occupa, per ora, i pensieri di Mourinho.
“Preferisco pensare soltanto al Bologna, poi cercherò di prepararmi emozionalmente. Al momento l’unica questione di interesse è la mia Roma”.