Nelle ultime settimane in Italia tutti gli appassionati di tennis hanno sentito un po’ meno la mancanza di Jannik Sinner. Merito soprattutto di Lorenzo Musetti, che dall’inizio della stagione su terra rossa ha cambiato marcia e fatto sognare i tifosi azzurri conquistando prima la finale a Montecarlo e poi la semifinale a Madrid.
Risultati che gli permetteranno di entrare per la prima volta in top-10 settimana prossima e che come scritto da Adriano Panatta su Il Corriere della Sera lo hanno consolidato a campione. L’ex leggenda della racchetta azzurra ha poi parlato della crescita – non ancora terminata – di Musetti, spendendo belle parole nei suoi confronti e individuando l’aspetto in cui dovrà migliorare.
- Panatta: “Ora Musetti dovrà dirci che campione sarà”
- Panatta: “Non sarà un nuovo Sinner. Urge qualche vittoria”
- Panatta: “Musetti migliora costantemente”
Panatta: “Ora Musetti dovrà dirci che campione sarà”
L’assenza di Jannik Sinner si è certamente fatta sentire in questi mesi, soprattutto nei tifosi italiani, e così non potrebbe non essere dato che si sta parlando del migliore giocatore nel circuito. Ma anche senza il proprio leader il tennis azzurro non è certo rimasto a guardare, con tanti altri giocatori che sono stati protagonisti di buoni exploit in questi primi mesi del 2025, su tutti Lorenzo Musetti, che dall’inizio della stagione sulla terra rossa ha nettamente cambiato marcia, conquistando la sua prima finale in un Masters 1000 a Montecarlo e poi la semifinale a Madrid.
Risultati che danno seguono quelli dell’ottima seconda metà di 2024, quando conquistò la semifinale a Wimbledon e il bronzo alle Olimpiadi, e che gli hanno anche permesso di c’entrare già ora il suo obiettivo stagionale, ovvero quello di entrare un top-10. Un riconoscimento non da poco e che, come scrive Adriano Panatta sul Corriere della Sera, lo consacrano tra i più grandi del circuito: “Campione lo è di sicuro, chiunque arrivi nei primi 10 merita di stare nel Club, tocca a lui dirci che campione sarà”.
Panatta: “Non sarà un nuovo Sinner. Urge qualche vittoria”
Come scrive giustamente Panatta sul Corriere della Sera, che tipo e che livello di campione sarà dipenderà tutto dallo stesso Musetti. Comunque secondo la leggenda azzurra non si tratterà di un nuovo Sinner, probabilmente anche anche perché al momento la distanza tra i due è troppo ampia ed è inutile mettergli troppa pressione. Per crescere e salire di livello secondo Adriano però a Lorenzo ora servono urgentemente dei successi nei tornei, anche perché l’ultimo trionfo risale al 2022 e nonostante la grande crescita avuta nell’ultimo anno ha perso tutte e quattro le finali disputate tra il 2024 e il 2025:
“Musetti con l’approdo nella semifinale di Madrid diventerà 8°o 9°, e se la gioca per crescere. Ne ha facoltà. Ha colpi, sa come usarli, sa anche pensarli, e magari variare le scelte. Ha un tennis intelligente, e questo lo pone subito in alto tra le mie simpatie. Sa essere spettacolare e vale sempre il prezzo del biglietto. A me piace moltissimo, ma non sarà un nuovo Sinner, ed è giusto così. Deve essere, al meglio, il Musetti che vogliamo che sia. Salirà ancora, ma diventerà urgente strappare qualche vittoria”.
Panatta: “Musetti migliora costantemente”
Come scritto in precedenza, gli ultimi risultati ottenuti da Musetti seguono gli ottimi risultati della seconda parte del 2024, a testimonianza di un percorso di crescita continua e costante avviato a partire dall’anno scorso – e al quale potrebbe aver contribuito anche l’ingresso nel team di Corrado Barazzutti – dopo un 2023 deludente e in cui ci si aspettava che riuscisse quantomeno a replicare i risultati del 2022.
Una crescita riconosciuta anche da Panatta, che ha poi tessuto le lodi di quello che senza dubbio è il colpo più rappresentativo di Musetti, il rovescio a una mano: “Migliora di settimana in settimana ormai da un anno a questa parte, significa che è in armonia con ciò che vuole raggiungere. Sul piano tecnico sono convinto che possa ottenere di più dal servizio. Ma il rovescio a una mano, che riporta un gesto classico al centro di una Top Ten quasi tutta bimane, ragazzi, quello è un autentico pezzo di bravura”.