Radja Nainggolan si confessa al Times poche ore prima della semfinale di ritorno di Champions League contro il Liverpool.
Il centrocampista della Roma ha raccontato la sua infanzia: “C’era solo mia madre (scomparsa qualche anno fa, ndr) ed era difficile per lei, lavorava duro e aveva 3 lavori per pagare le bollette. E’ stato duro crescere in questa condizione. Per lo più sono cresciuto in strada. Avevamo una casa, ma ero sempre in strada fino a tardi. Non ero concentrato sullo studio. Ho fatto qualche errore. Ho rubato cose da mangiare, piccole cose, quando avevo fame. Non potevo permettermi nulla. Non era un gran periodo”.
Le voci di mercato nei suoi confronti si sono intensificate: “Adesso penso solo alla Roma. Hanno scritto qualcosa su di me ogni giorno per 10 anni, ma sono ancora qui. Fateli parlare, qui sto benissimo e ho tutto quello che mi serve. La mia famiglia vive bene. Con il Chelsea c’è stato qualcosa. Non era fatta, ma erano interessati a me. E’ successo la scorsa stagione, dopo che hanno vinto la Premier League. Alla fine, però, la scelta non era complicata per me”.
Neanche il calcio inglese lo stuzzica particolarmente, almeno a quanto dice: “Mi piace il calcio inglese e mi piace anche guardare le partite, ma ho quasi 30 anni. Dovrei ricominciare di nuovo? Difficile pensarlo. E odio la pioggia. Siamo stati a Liverpool due giorni e non ha smesso di piovere per un attimo. E faceva pure freddo”.
I giallorossi ce la possono fare, ma dovranno sudarsela: “Sono un combattente. Anche io devo dire che è difficile rimontare, ma non è impossibile. Lo abbiamo già fatto con il Barça”.
Il rapporto con il Salah, il fenomeno del momento: “Ho buon rapporto: era timido quando è arrivato a Roma, ma è un bravo ragazzo. Abbiamo parlato prima del match e ci siamo scambiati alcuni messaggi. Sono veramente felice per lui per quello che sta facendo, ovviamente non è stato un granché vederlo segnare due bellissimi gol contro di noi, ma è un giocatore fantastico. Era già forte a Roma, adesso è ancora meglio”.
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