Anche lui ha avuto i suoi momenti caldi con Osimhen, ha ascoltato anche lui i rimbrotti a ogni sostituzione, i gesti di nervosismo, le sfuriate: eppure Luciano Spalletti nei due anni a Napoli è sempre riuscito ad avere un rapporto buono col bomber nigeriano. Anche nei momenti difficili il tecnico dello scudetto azzurro ha saputo sempre alternare bastone e carota e i risultati si sono visti ma cosa ne pensa di quanto sta succedendo nella sua ex squadra?
- Anche Spalletti rimproverava Osimhen
- Spalletti incontra gli staff delle giovanili
- Spalletti spiega l'importanza dei rapporti e delle responsabilità
Anche Spalletti rimproverava Osimhen
Al termine di ogni allenamento in ritiro, Spalletti dedicava del tempo a parte solo per Osimhen con la pazienza e l’amore pari a quella di un padre ma, per dare un’idea delle sfuriate che si ebbero anche l’anno scorso tra il tecnico del Napoli e Osimhen, basta riprendere un’intervista di Spalletti a maggio quando il nigeriano uscì arrabbiatissimo per la sostituzione: «Le esigenze sono quelle che lui faccia il centravanti come ha sempre fatto, per cui tutti abbiamo quelle esigenze, non solo lui. Si può arrabbiare quanto vuole ma non è sempre colpa dell’allenatore che cambia.
Se uno è al di sotto delle proprie possibilità per una volta capita. Questa settimana si è allenato poco, non è stato bene e poi è dovuto andare a Roma per il rinnovo della patente. Quando non c’era in Champions e Simeone ha fatto gol e dato battaglia a tutti ce lo vogliamo dimenticare? Raspadori è un calciatore forte, Gaetano è un calciatore fortissimo. Poi è chiaro che se tutti parlano di un calciatore ci si convince che senza non si possa giocare»
Spalletti incontra gli staff delle giovanili
E veniamo a oggi, dopo la baraonda che da giorni si trascina sulla vicenda del video su Tik Tok, dopo il chiarimento del club che non ha convinto neanche il Governo nigeriano che è intervenuto a gamba tesa sulla vicenda.
Il Ct Luciano Spalletti è tornato al Centro Tecnico Federale per incontrare gli staff delle Nazionali giovanili maschili – riuniti sotto la supervisione del coordinatore Maurizio Viscidi – e per salutare gli arbitri di Serie A e Serie B e nella lezione nell’aula magna del Centro Tecnico Federale, pur senza mai nominare il Napoli o Osimhen, ha avuto parole chiare che sembrano applicabili proprio a quanto sta succedendo nel suo ex club.
Spalletti spiega l’importanza dei rapporti e delle responsabilità
“Sono le responsabilità che fanno la differenza – ha sottolineato il Ct Spalletti prendendo la parola – ed è nelle difficoltà che si vede di che pasta siamo fatti. Esiste un calcio fisico, uno tecnico e quello dei rapporti. E quando si hanno dei rapporti, si riesce a far venire al meglio il calcio fisico e quello tecnico”.
Magari Spalletti aveva in testa anche altri esempi ma è difficile scindere queste riflessioni dall’attualità in casa azzurra. Potrebbe essere un suggerimento prezioso per chi ora deve gestire il bomber nigeriano.