Il Napoli non vince in campionato da più di un mese, e sabato è atteso ad una sfida fondamentale a San Siro contro il Milan: ma sotto il Vesuvio a fare notizia sono i provvedimenti che il presidente degli azzurri Aurelio De Laurentiis sta per adottare nei confronti dei calciatori, che dopo la partita contro il Salisburgo, ribellandosi a un preciso ordine della società, si erano rifiutati di tornare in ritiro ed erano tornati a casa.
Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, il prezzo dell’ammutinamento sarà altissimo perché De Laurentiis considera quanto successo un danno all’immagine del club difficilmente sanabile. Lunedì mattina, riporta il quotidiano della Capitale, a venti giorni dalla “ribellione”, i legali della società invieranno ad ogni giocatore le lettere con l’indicazione delle multe che i calciatori saranno chiamati a pagare per inadempienze contrattuali.
Le sanzioni sono pesantissime: si va dal 25% sullo stipendio mensile lordo, la massima sanzione applicabile per una singola infrazione, al 50% della retribuzione fissa mensile lorda inflitto a coloro che saranno stati ritenuti più responsabili di altri rispetto a quanto successo. Il Mattino indica in Insigne, Callejon, Allan, Mertens e Koulibaly i principali responsabili dell'”ammutinamento”.
Sicura la reazione dei giocatori, pronti a rivolgersi, dopo l’arrivo del provvedimento disciplinare, al giudizio del collegio arbitrale.
L’indiscrezione arriva a poche ore dal match contro il Milan e rischia di peggiorare ulteriormente l’umore dello spogliatoio, già in ebollizione per quanto sta succedendo.
Al Meazza Ancelotti schiererà probabilmente ancora un 4-4-2 con Callejon e Insigne sulle ali e la coppia Mertens-Lozano in attacco. Il tecnico emiliano ritrova Manolas in difesa, ma deve ancora fare a meno di Milik in attacco.
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