Vorrebbe chiudere la storia una volta e per sempre Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli si è presentato stamattina a Roma, negli uffici della Procura, dove ha chiesto di essere ascoltato sulla vicenda di Victor Osimhen – come scrive La Repubblica – per la quale il 19 gennaio scorso, dopo aver chiuso le indagini, i magistrati lo avevano indagato per falso in bilancio.
- De Laurentiis prova a dimostrare la sua innocenza
- Osimhen fu acquistato nel 2020 dal Napoli
- Il presidente del Napoli era stato assolto dal Tribunale federale
De Laurentiis prova a dimostrare la sua innocenza
Non c’è stato alcun rinvio a giudizio per il momento e il patron azzurro ha preparato in questi due mesi le sue controdeduzioni, convinto di poter provare la sua innocenza e capire se c’è ancora margine con la giustizia ordinaria per evitare il processo. Sullo sfondo ovviamente anche la giustizia sportiva, che ha aperto a sua volta un fascicolo sulla vicenda.
Osimhen fu acquistato nel 2020 dal Napoli
Nel 2020 l’acquisto di Osimhen dal Lilla nel 2020 per 70 milioni più 10 di bonus. Nell’operazione vennero inseriti quattro calciatori del Napoli, l’allora terzo portiere Karnezis (valutato 4,8 milioni) e tre giocatori che all’epoca erano nella squadra Primavera, le cui valutazioni hanno insospettito e hanno fatto pensare a plusvalenze false: Palmieri (7 milioni), Manzi (4) e Liguori (4). I tre ragazzi del vivaio tornarono rapidamente in Italia in prestito e hanno proseguito le rispettive carriere in categorie minori.
Il presidente del Napoli era stato assolto dal Tribunale federale
In precedenza, in sede sportiva la procura guidata da Giuseppe Chiné chiese 11 mesi di inibizione per il patron dei partenopei ma il tribunale federale assolse lui e la società. Una prima indagine, da parte della giustizia sportiva era stata chiusa senza il riscontro di illeciti sportivi a carico del club e del presidente del Napoli. Il Tribunale federale nazionale della Figc per il caso plusvalenze non accolse la richiesta della Procura Federale che aveva chiesto 11 mesi e 5 giorni di inibizione, ma nell’aprile 2022 Napoli e De Laurentiis assolti con formula piena.