Adieu, monsieur Garcia. L’avventura del tecnico francese sulla panchina del Napoli è giunta al capolinea dopo la clamorosa sconfitta interna con l’Empoli, che ha fatto seguito al deludente 1-1 con l’Union Berlino in Champions League. Le cronache raccontano di un De Laurentiis furibondo, che ha fatto irruzione nello spogliatoio a fine primo tempo per dare una strigliata ad allenatore e giocatori.
- Garcia, fine della corsa: le scelte che hanno portato al disastro
- Napoli, De Laurentiis furibondo: cosa ha fatto all'intervallo
- De Laurentiis, la confessione a un amico e la decisione su Garcia
Garcia, fine della corsa: le scelte che hanno portato al disastro
Contro l’Empoli Garcia ha provato il tutto per tutto, accantonando il 4-3-3 per passare a un 4-2-3-1 orfano – a sorpresa – del talento di Zielinski e Kvaratskhelia. Il turnover nel momento peggiore. Dopo il flop in Champions contro una squadra – l’Union Berlino – che veniva da 12 sconfitte di fila, serviva una reazione d’orgoglio per arrivare alla sosta con un mood positivo e il sorpasso ai danni del Milan al terzo posto. Invece, un disastro. L’ennesimo di una prima parte di stagione in cui questo Napoli, il Napoli di Rudi Garcia, non è neanche minimamente e lontanamente paragonabile al Napoli campione d’Italia di Luciano Spalletti.
Napoli, De Laurentiis furibondo: cosa ha fatto all’intervallo
Terminati i primi 45′ sul punteggio di 0-0, De Laurentiis ha abbandonato la sua postazione in tribuna per raggiungere gli spogliatoi. Lì, scrive il Corriere della Sera, il presidentissimo azzurro si è fatto sentire, eccome. “La strigliata di De Laurentiis nello spogliatoio è stata pesante, verso i giocatori e verso l’allenatore, modi e toni di voce fermi e decisi. Reazione d’ira e di sdegno” scrive il quotidiano.
Non ha digerito le scelte del tecnico né l’approccio alla gara di un gruppo che solo qualche mese vinto aveva stra-dominato il campionato, portando a casa il terzo scudetto della sua storia. I secondi 45′ sono andati pure peggio, con Kovalenko che ha gelato il Maradona in zona Cesarini.
De Laurentiis, la confessione a un amico e la decisione su Garcia
Il Corriere dello Sport svela un altro aneddoto circa la reazione del patron a fine primo tempo. Dopo aver salutato un amico lungo le scale che dagli spogliatoi conducono in Tribuna Autorità, gli avrebbe sussurrato: “Errare humanum est; perseverare autem diabolicum”. Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Il riferimento è al mancato esonero di un mese fa, in occasione della precedente sosta per le nazionali, quando ADL incassò il no di Antonio Conte. Che, ora, non è più essenziale per il ribaltone. Garcia ha le ore contate: Tudor e Mazzarri si contendono la (rovente) panchina azzurra.