Di esami ne ha dovuti sostenere parecchi da quando si è seduto sulla (bollente) panchina del Napoli ma per Rudi Garcia quello di domani col Milan è forse davvero quello definitivo. Quello che deve dire se i campioni d’Italia possono tornare protagonisti in campionato e se sono ancora in grado di vincere e divertire. Magari in maniera differente rispetto allo scorso anno ma sicuramente in controtendenza rispetto a troppe partite sotto tono di questa stagione. La vittoria risicata in Champions a Berlino non ha sciolto tutti i dubbi ma il tecnico francese ritiene di avere le spalle forti.
- Garcia rimpiange i successi mancati
- Garcia ricorda la lite con Pioli
- Garcia conferma Cajuste e lascia il dubbio in attacco
Garcia rimpiange i successi mancati
Il tecnico azzurro ha studiato anche le partite dell’anno scorso con il Milan: “Sono tutte partite verità, tutte le 13 partite giocate finora, la verità delle prime partite è che volevamo vincerle tutte in campionato e in Champions per essere primi ovunque. Domani giochiamo contro una rivale diretta e vogliamo vincere perché siamo in una striscia interessante, tanti dicono che il Napoli è diverso dall’anno scorso quindi non potrà essere un Napoli-Milan uguale all’anno scorso se devo rispondere con ironia. Ovviamente è vero che fuori casa stiamo andando meglio e in casa dobbiamo fare di più”.
La catena di sinistra del Milan è temibile, con Theo e Leao ma Garcia non si spaventa: “Leao è forte ma non c’è solo lui, c’è anche Giroud o Pulisic. Anche noi abbiamo catene forti a destra e a sinistra, le statistiche dicono che siamo primi in tanti aspetti ma dobbiamo migliorare nel tiro in porta. Siamo anche una squadra che prende pochi tiri in porta ma prende troppi gol, ma stiamo migliorando, siamo sulla buona strada”.
Garcia ricorda la lite con Pioli
Con Pioli ci fu un battibecco dopo un derby a Roma: “Era un altro momento, è storia vecchia, è un ottimo allenatore. Le critiche dopo Verona e Berlino? Amen, vorrà dire che sarà ancora più semplice vincere quando giocheremo meglio. Non vogliamo mai allungarci ma quando giochi con una squadra che sta per perdere per la nona volta di fila ci sta, non era più possibile andare a pressare. Non è stata la nostra miglior partita offensiva a Berlino ma come atteggiamento di squadra e determinazione sì e questo ci serve soprattutto in Champions”
Garcia conferma Cajuste e lascia il dubbio in attacco
Su chi scenderà in campo domani dall’inizio Garcia lascia una porta aperta: “Per quanto riguarda la formazione Cajuste ha la mia fiducia: è stato il migliore a Verona, ha fatto meno bene a Berlino ma non per questo ho perso stima. Anguissa ha recuperato ma non ha i 90′. In attacco sono contento per Raspadori ma anche Simeone è molto importante e domani può essere decisivo, possono anche giocare assieme. Kvara meglio con Mario Rui in campo? Non penso sia questo, credo che Kvitcha sia tornato al suo livello, da lui e da Politano mi aspetto che possano essere decisivi”.