A Napoli tira ancora una brutta aria dopo la sconfitta in casa del Liverpool che ha sancito l’eliminazione dalla Champions e il dirottamento in Europa League. L’impresa sfiorata dalla squadra di Ancelotti, eliminata solo per un dettaglio della differenza reti e vicina al pari nel finale, quando Milik si è visto respingere il tiro-qualificazione da Alisson, non ha evitato processi e critiche a volte feroci sui social. E tra i calciatori più bersagliati c’è soprattutto chi ha avuto delle responsabilità sul gol dei Reds: Mario Rui.
ERRORI FATALI – Nella circostanza, al 34′ del primo tempo il portoghese si è fatto letteralmente beffare da Salah, peraltro suo ex compagno ai tempi della Roma. L’egiziano è sgusciato via al difensore del Napoli che ha reclamato un improbabile fallo, per poi incunearsi in area, bruciare Koulibaly e battere Ospina, pure lui non esente da colpe, sul primo palo. Un errore che fa il paio con la disattenzione contro la Stella Rossa, quando una marcatura troppo leggera proprio di Rui ha consentito ai serbi di segnare al San Paolo con Ben Nabouhane un gol rivelatosi poi decisivo nell’economia del girone. Tra le altre cose, Rui era stato protagonista in negativo anche a Parigi con un clamoroso autogol. Insomma, un girone di Champions quasi da incubo.
CRITICHE ASPRE – Sui social, dopo l’eliminazione, diversi tifosi azzurri si sono scagliati contro il portoghese. Qualcuno lo ha criticato anche sul suo profilo Instagram con insulti e parole pesanti, al punto da spingerlo a rimuovere le offese e a bloccare ulteriori commenti sul suo account. Subito dopo la partita qualche navigatore aveva usato ironia e sarcasmo: “Stesso sguardo. Stesso profilo. Pure i baffi. Mario Rui è il nostro Crisantemi”, oppure: “Ma perché sul gol di Salah Rui si è messo a ballare la breakdance?”. Qualche altro invece c’è andato decisamente più pesante: “Ho chiamato in causa più volte gli antenati di Mario Rui l’altra sera”.
LA SPERANZA – Per altri, invece, la “consolazione” è che il portoghese potrebbe presto accomodarsi in panchina. “Per fortuna Ghoulam sta tornando”, è l’auspicio condiviso da molti tifosi partenopei sui social. L’assenza del terzino algerino, lontano dai campi per ben tredici mesi e schierato titolare da Ancelotti contro il Frosinone prima di essere lanciato nel finale della gara di Anfield, si è fatta tremendamente sentire.