Robin Le Normand (Pabu, Francia, 1996), difensore della Real Sociedad è tra i primi nomi che il Napoli si è messo ad attenzionare con rigore assoluto per scegliere i possibili eredi di Kim, passato al Bayern dopo un anno da fenomeno in azzurro. Robin Le Normand (27 anni a novembre), un francese naturalizzato spagnolo, è il colpo che Adl ha cominciato ad immaginare, nonostante i costi. Chi di clausola ferisce, direbbero al mercato, di clausola perisce (forse). Perchè l’unico ostacolo sono quei cinquanta milioni invocati dalla Real Sociedad, oggettivamente troppi per un club che sa essere virtuoso come pochi. Le Normand resta comunque al momento al capo della lista di nomi da scegliere per i suoi tempi da regista e tackle duri e decisi.
- Le Normand come Laporte: francesi ma in nazionale spagnola
- Le origini di Le Normand e la sua storia calcistica
- La telefonata tardiva di Deschamps non ha cambiato nulla
- La vita privata di Robin tra cibo e pianoforte e videogame
Le Normand come Laporte: francesi ma in nazionale spagnola
“Ho visto la fiducia delle persone della RFEF (Federazione calcistica spagnola), i miei compagni di squadra e la mia famiglia: era tutto già molto chiaro nella mia testa. Sono grato per l’interesse della Francia, ma la mia idea era quella di giocare per la Spagna“. Queste le parole di Robin Le Normand, difensore della Real Sociedad, fresco di convocazione con la Roja.
Dopo Aymeric Laporte, due anni fa, la selezione spagnola ha nuovamente agguantato un difensore centrale nato in Francia. Come il basco, Robin Le Normand ha atteso a lungo la convocazione di Didier Deschamps, ma invano. “La mia mancata convocazione per il Mondiale 2022 è stata dura. Soprattutto dopo l’infortunio di Presnel Kimpembe. Ovviamente ci ho pensato perché stavo uscendo da una stagione in cui avevo fatto le cose benesi rammarica. Dopo otto anni in terra iberica, il 26enne ha ora fatto la sua scelta e indosserà solo la casacca della Roja con cui ha da poco già vinto la UEFA Nations League.
Le origini di Le Normand e la sua storia calcistica
Originario della Bretagna (il suo fratellino Théo gioca attualmente per EA Guingamp), Robin Le Normand ha imparato il mestiere vicino a Brest. Vive la sua tarda adolescenza nel Finistère ma non riesce a guadagnarsi la fiducia del club. A riprova, ha giocato solo una partita di Ligue 2 (15 aprile 2016 contro il Sochaux). Sbarrato, è stato notato da Éric Olhats, il “mentore” di Antoine Griezmann, è andato a San Sebastian ed è entrato nella Real Sociedad. Inizialmente confinato nella squadra di riserva, Le Normand ha aspettato prima di salire la scala.
Nel 2019, è tornato per AFP al suo fallimento a Brest: “Era stato molto difficile da accettare. Io lì mi vedevo andare da professionista, era un po’ il mio sogno che si stava sgretolando, ero in fondo al secchio. Passano gli anni, l’elegante difensore si afferma con la squadra di bandiera e si pone naturalmente la questione del suo futuro in Nazionale. A Marca, ha detto questa domenica: “Sono francese e ne vado molto fiero. Ma dove sono stato allenato e dove sono cresciuto era nella Liga. Il mio sogno si è avverato in Spagna“. Dopo l’incontro con la Federazione e poi con Luis de la Fuente, l’allenatore della nazionale, il processo è accelerato. Le Normand ha avuto la nazionalità spagnola il 24 maggio, poco più di un mese fa. Casualmente è anche il giorno del compleanno di Aurelio De Laurentiis.
La telefonata tardiva di Deschamps non ha cambiato nulla
“Ne ho parlato con la mia famiglia e ho deciso in fretta” ha chiarito. Un’ultima chiamata di Didier Deschamps, l’allenatore della Francia, non ha cambiato nulla. “È una bravissima persona, ma la mia idea era molto chiara e non avevo dubbi. Sono molto felice e convinto della decisione che ho preso. Preferisco mantenere riservate queste conversazioni.
La vita privata di Robin tra cibo e pianoforte e videogame
Robin Le Normand è anche che è un giocatore con carattere che ama le sfide e che lavora per realizzare i suoi sogni. Da come ha dichiarato in una recente intervista è un ragazzo molto tranquillo nella vita privata: preferisce stare a casa tra recupero fisico, videogiochi e suonare il pianoforte. Amante della cucina francese, piuttosto che di quella spagnola. I suoi idoli in attacco sono proprio i francesi Mbappè, Griezmann e Benzema, che un giorno spera di incontrare, da avversari…