Per quanti hanno ancora negli occhi le immagini di Rino Gattuso e dei suoi giocatori, dopo la vittoria della Coppa Italia all’Olimpico mentre pronuncia quel discorso toccante e profondo, il presente risulta incomprensibile, sfuggente. Anche all’allenatore, successore di quel Carlo Ancelotti che gli fu maestro, qualcosa non quadra e l’unità , l’aggregazione e la solidità del gruppo sta venendo meno.
La crisi del Napoli a un anno di distanza
Non come accade un anno fa quando Ancelotti lasciò Napoli, ma quelle incongruenze che avevano indotto all’irreparabile non sembrano del tutto superate. O almeno così pare. E quindi, tra un’ipotesi di avvicendamento con Rafa Benitez e le riflessioni del caso, Gattuso avrebbe già ricevuto una sorta di ultimatum. Una deadline da parte del presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis per imprimere un cambiamento significativo all’andamento della stagione.
Le alternative a Rino Gattuso: Benitez, Allegri o Juric?
Una difficoltà indubbia, che ha mostrato più di qualche cedimento anche nelle parole del tecnico che sono parse quasi arrendevoli ai microfoni. Eppure Gattuso ha lottato e continua a combattere la sua personale ostilità alla avversità , private e professionali. Il presidente Aurelio De Laurentiis alimenta i sogni dei tifosi e a quanto pare, avrebbe pensato di chiamare Max Allegri, Rafa Benitez e addirittura l’ex Walter Mazzarri. Ipotesi suggestive quanto basta e che appartengono alle ultimissime indiscrezioni riortate.
Gattuso: il premio personale ai giocatori
Addirittura l’umore e il piglio di Rino, riporta il Corriere dello Sport, non si riescono più a cogliere neanche in allenamento. il doppio crollo del suo Napoli ha gettato nello sconforto anche i fedelissimi e iniettato una certa carenza di motivazioni. E ciò nonostante Gattuso, pare, avesse prospettato ai suoi uomini un premio a titolo personale sui risultati. Alla vigilia della sfida di Supercoppa con la Juve, ad esempio, aveva promesso un premio personale alla squadra in caso di vittoria.
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