Ecco le parole del tecnico del Napoli Luciano Spalletti alla vigilia della sfida del Maradona di domani sera contro il Monza.
“Mi aspetto una squadra allenata bene. Stroppa è un allenatore moderno e loro sanno fare tutte e due le fasi di gioco, difensiva e offensiva, come si è visto come nelle partite precedenti. Noi dobbiamo riuscire a essere quella squadra che sta bene in campo, che ha equilibrio e che sa anche soffrire, come abbiamo fatto anche con il Verona. Sicuramente ci troveremo davanti a una squadra molto più tecnica davanti, una squadra che sa giocare al calcio, che sa muovere la palla e questo se non si ha la testa giusta sarà un ostacolo difficile da superare. La completezza della rosa ci può far variare la tattica passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Con o senza Raspadori cambia poco. Abbiamo calciatori che ci possono far lavorare con entrambe le soluzioni. Raspadori può darci cose differenti rispetto a quelle che già abbiamo, forse cose più precise”.
“La convivenza tra Osimhen e Simeone? Sarà determinata da quello che mi faranno vedere gli attaccanti stessi. In base a quello che loro ci metteranno a disposizione e ci faranno vedere si va poi a valutare se sarà possibile farli giocare insieme. Comunque quello che conta non è se giocano loro due insieme, ma se si vince la partita e se si riesce ad avere un equilibrio di squadra. Secondo me Simeone è una prima punta come lo è Osimhen, ma Simeone la strada per arrivare a essere una punta del Napoli l’ha fatta tutta da solo. Ha la personalità di mettersi a disposizione perché quando lui ha deciso di venire qui lo sapeva che c’era Osimhen e ha fatto di tutto per venire. Sa fare il lavora sporco per i compagni oltre a saper fare gol. E quello basta”.