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Nations League: la formula, le novità, perché conta doppio per gli azzurri

Doppio assist per la nazionale italiana in chiave Mondiale: dopo il flop Europeo, Spalletti non può fallire nel gruppo con Francia, Belgio e Israele

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

E, ora, la Nations League diventa essenziale anche in chiave Mondiale. La nuova formula, infatti, potrebbe consentire all’Italia di essere testa di serie nelle qualificazioni alla rassegna che si svolgerà nel 2026 in Canada, Messico e Stati Uniti.

Come cambia la Nations League e perché è importante

L’Italia, che fa parte del Gruppo 2 di Lega A, debutterà domani (venerdì 6 settembre) contro la Francia al Parco dei Principi di Parigi. Chiudere tra le prime due nel girone di Nations League, che comprende anche Belgio e Israele, deve essere il vero obiettivo della Nazionale di Spalletti, perché la nuova formula della competizione permetterà agli azzurri di risultare poi tra le teste di serie nelle qualificazioni europee al Mondiale del 2026, allargato a 48 squadre. Un risultato da raggiungere a tutti i costi per evitare di ritrovarsi una big nella marcia d’avvicinamento alla Coppa del Mondo.

Nations League e qualificazioni mondiali: cosa cambia

La Fifa ha reso noto le regole per decidere le teste di serie del sorteggio delle qualificazioni europee, a cui parteciperanno 54 nazionali (per la Russia confermata l’esclusione). I gruppi saranno svelati il 13 dicembre a Zurigo, nel frattempo è stato stabilito che le 12 teste di serie degli altrettanti gironi per le qualificazioni al Mondiale 2026 saranno le prime due squadre di quattro gironi della Lega A di Nations League (per un totale di otto squadre), più altre quattro scelte tra chi ha il miglior ranking Fifa. Dunque, la Nations League diventa preziosa e offre un assist all’Italia che è settima tra le europee nel ranking e dovrebbe crollare praticamente contro tutti per perdere ulteriore terreno. Insomma, Spalletti ha due validi motivi per fare del torneo un nuovo punto di partenza dopo il flop agli Europei e i due Mondiali saltati.

Un’altra novità: sono stati introdotti i quarti di finali

Le novità non finiscono qui per la Nations League. Le prime due di quattro gironi di Lega A, infatti, accederanno ai quarti di finale e, solo dopo, si procederà con le Final Four. La terza classificata, invece, sarà impegnata nei playout per non retrocedere con una seconda classificata della Lega B, mentre l’ultima del gruppo retrocederà in B.

Mondiale formato XXL: tre posti in più per l’Europa

Per quanto riguarda il Mondiale a 48 squadre, l’Europa potrà contare su 16 nazionali anziché le consuete 13. Le prime 12 classificate dei gironi di qualificazione staccheranno il pass per la competizione, mentre le dodici seconde piazzate più le quattro migliori squadre della Nations League che non avranno ancora centrato l’obiettivo si affronteranno nei playoff. Sedici squadre per quattro posti ancora disponibili.

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