La vittoria della Coppa Italia da parte della Juventus ha riaperto le polemiche sui bianconeri sui social network. Da una parte i tifosi delle altre squadre accusano la Juve di aver usufruito di presunti aiuti arbitrali; dall’altra i fan bianconeri lamentano la mancanza di sportività delle altre società, dato che nessuna di loro ha rivolto i complimenti alla Juventus per la vittoria del trofeo.
Nessun complimento alla Juventus
Un dato, questo, che secondo la Gazzetta dello Sport avrebbe infastidito anche la dirigenza juventina. Quest’ultima notizia è deflagrata sui social network, scatenando l’ironia dei tifosi anti-Juve e la rabbia di quelli bianconeri.
“Ribadendo che la Juventus ha fatto i complimenti sia come club che col suo massimo rappresentante all’Inter campione d’Italia, penso sia chiaro che fare i complimenti dovrebbe essere doveroso”, scrive lo juventino Luigi.
“Solo il Pescara ha fatto i complimenti alla Juventus!”, commenta Federico ricordando il tweet della società abruzzese dopo la finale del Mapei Stadium. Giuseppe se la prende con l’Inter: “La Juventus vi ha fatto i complimenti per lo scudetto, voi che siete antisportivi e talmente condizionabili dai vostri tifosi avete paura di fare a vostra volta i complimenti”.
Per Andrea, è la Juve ad aver sbagliato in passato a essere sportiva. “Qui chi sbaglia è la Juventus, con il famoso stile. Insultati da una vita da tutti, addirittura c’è chi è scappato durante una premiazione (Napoli in SuperCoppa), e la comunicazione all’avanguardia continua con queste boiate dei complimenti agli altri club…”.
La difesa dei tifosi delle altre squadre
Tra i tifosi delle altre squadre, la tesi difensiva è una sola. “Cari juventini e associati, se aveste seguito il calcio italiano negli ultimi cinquant’anni, sapreste perché tante società di calcio non hanno fatto i complimenti alla Juventus!”, scrive Franco su Twitter.
“I tanti commentatori pro-Juve al posto di lamentarsi che nessuno si complimenti con i bianconeri, potrebbero sforzarsi di capire perché”, aggiunge Armando.