Era il testimonial più rappresentativo, il volto iconico e planetario della Nike, celebre griffe di abbigliamento sportivo arrivata a sottoscrivere un accordo da 210 milioni di dollari per averlo come atleta simbolo dei suoi prodotti fino al 2028. Poi, improvvisamente, ad agosto 2020 quel contratto faraonico fu stracciato. Senza motivazioni. Ora, però, le spiegazioni sono arrivate. E gettano ombre e sospetti sulla figura della star brasiliana del Paris Saint-Germain.
Neymar, il comunicato della Nike e le accuse
È stata la stessa multinazionale statunitense, infatti, a diramare un comunicato in cui si ufficializzano i motivi alla base della rottura: “Nike ha concluso la sua partnership con l’atleta perché si è rifiutato di collaborare a un’indagine in buona fede su accuse credibili di illeciti commessi contro una dipendente. Tale indagine non è stata conclusiva”. Le accuse, secondo il Wall Street Journal, sono riconducibili a una vicenda avvenuta nel 2016, quando una dipendente avrebbe raccontato ad amici e colleghi di lavoro che Neymar, all’epoca al Barcellona, tentò di costringerla a un rapporto di sesso orale in una stanza d’albergo a New York, dove la donna si trovava per coordinare una serie di eventi e attività con l’attaccante.
Violenze su dipendente, Neymar nega tutto
Neymar, che dopo la fine della partnership con Nike si è “consolato” con un contratto ugualmente faraonico con la Puma (un business da 25 milioni di euro annui secondo Forbes), non è intervenuto direttamente sulla questione ma ha affidato a una portavoce il compito di smentire tutto. La collaboratrice del campione ha assicurato che Neymar si difenderà con forza da quello che viene definito un attacco senza alcun fondamento. Secondo l’entourage dell’asso brasiliano, inoltre, la rottura della partnership con Nike sarebbe avvenuta solo ed esclusivamente per motivi commerciali.
Chi è Neymar: vita, carriera, affari e scandali
Nato nel 1992 nello stato di Sao Paulo, sopravvissuto a pochi mesi a un terribile incidente stradale, Neymar ha iniziato a giocare a basket prima di passare al calcio e diventare, giovanissimo, la stellina del Santos: inevitabili i paragoni con Pelè, a cominciare dal soprannome – O’Ney – che ricorda quello di O’Rey. Nel 2013 è stato acquistato dal Barcellona, che riuscì a strapparlo al Real grazie a un’offerta da 57 milioni di euro. La non facile convivenza con Messi è finita nel 2017, quando Neymar è passato al Psg per la cifra monstre di 222 milioni di euro, record assoluto nella storia del calcio. Padre dal 2011 del piccolo Davi Lucca, nato dalla relazione con la modella Carolina Dantas, è stato legato per anni a un’altra starlette brasiliana, Bruna Marquezine. Seguito su Instagram da oltre 150 milioni di followers, è stato anche attore in due puntate della terza stagione della “Casa de Papel”. Nel 2019 una modella, Najila Trinidade, ha denunciato Neymar per stupro dichiarando di essere stata violentata dal calciatore in un hotel di Parigi, ma la polizia di Sao Paulo ha archiviato il caso.