Addio a Paulo Dybala, e poi? Mentre la Juventus si interroga sulla strategia per il prossimo calciomercato, i tifosi bianconeri hanno le idee piuttosto chiare su quali giocatori dovrebbero seguire l’argentino e lasciare Torino al termine della stagione.
Il rinnovo di Bernardeschi
Su Twitter, in particolare, è in top trend il nome di Federico Bernardeschi: il centrocampista ex Fiorentina ha il contratto in scadenza a giugno, la dirigenza sta lavorando al rinnovo ma per molti tifosi bianconeri la Juve farebbe bene a scaricare definitivamente il giocatore.
La richiesta degli juventini
“Bernardeschi chiede 4 milioni di euro alla Juve. È già tanto se non li chiede la Juve a lui. Bernardeschi fuori! Subito”, scrive Bladistic. “Dopo Dybala, si può avere la conferma del mancato rinnovo di Bernardeschi? Almeno una buona notizia si può avere?”, domanda Carmen.
“Adesso però ci aspettiamo coerenza da parte dei dirigenti – aggiunge Dedalus -. Se i nuovi criteri hanno portato a dire che un giocatore come Dybala non sia degno di essere centrale nel progetto del club, a maggior ragione giocatori come Bernardeschi non sono degni di essere neanche periferici”.
Dany allarga il discorso ad altri bianconeri: “Spero che Dybala, sia il primo e non l’ultimo, a capo della rifondazione. Adesso, a seguire, deve toccare a Bernardeschi, Alex Sandro ed uno fra Arthur e Rabiot. Allora la risoluzione con Dybala avrà ancora più senso”.
Sudowoodo concorda: “Non mi darò pace finché nom vedrò Chiellini, Bonucci, Danilo, Alex Sandro, Bernardeschi, Rabiot e De Sciglio spediti fuori da Torino!”. “Capito? A Bernardeschi il rinnovo glielo offrono pure! Ma come si fa davvero…”, scrive arrabbiato Giuls. “Dopo l’addio di Dybala Bernardeschi è il primo che deve andarsene”.
Le voci fuori dal coro
Per Dan94 è invece una questione di cifre: “Bernardeschi può essere un buon panchinaro (altrimenti devi andare a comprare il sostituto e già ci sono 5 titolari da comprare). Ma non può prendere ancora 4 milioni”. “Bernardeschi non è poi così male”, azzarda ElPatron, ma la sua resta un’opinione minoritaria.
