La prima Juve di Thiago Motta esce sconfitta per 3-0 contro il Norimberga, più avanti nella preparazione e pronto per l’esordio in Zweite Bundesliga. Un test che va oltre il risultato e che serve all’allenatore per capire la condizione fisica della squadra e le indicazioni tattiche. Segnali diversi per il tecnico: brutto il primo tempo, con la squadra impacciata e mai pericolosa, meglio il secondo con i bianconeri padroni del pallone e del dominio del gioco, tranne nel finale dove subiscono i colpi del ko. Si salva Weah, entrato nella seconda frazione, tra i più in forma. Vlahovic invece sbatte sul palo dagli undici metri. L’allenatore avrà molto da migliorare e su cui lavorare. Zero minuti per Soulé, ormai verso la Roma.
- Juve, le prime indicazioni tattiche di Thiago Motta
- Norimberga-Juve, il racconto del match
- Juve, i top e flop
- Norimberga-Juventus 3-0, il tabellino del match
Juve, le prime indicazioni tattiche di Thiago Motta
Thiago Motta schiera la Juventus con il 4-2-3-1, con Di Gregorio tra i pali e Djalo al centro della retroguardia. In mediana scelti Thuram e Locatelli. Tante le assenze post Europeo e Copa America e via agli esprimenti con Miretti sulla trequarti e i giovani Hasa e Comenencia sulle fasce, con Sekulov unica punta. Le indicazioni dell’allenatore sono chiare: pressing e recupero costante del pallone. Ma i bianconeri non riescono ad eseguirle e sembrano ingolfati. Nella gestione la Vecchi Signora incontra molte difficoltà, sinonimo dei forti carichi di lavoro e della preparazione fisica ritardata rispetto agli avversari, pronti per l’inizio della Zweite Bundesliga.
Rivoluzione totale nel secondo tempo con undici cambi, uno per ruolo. In campo anche il giovane prospetto Adzic alle spalle di Vlahovic e il neo acquisto Cabal come centrale di difesa in coppia con Gatti. A centrocampo il duo Nicolussi-Fagioli, sugli esterni Mbangula e Weah. Fondamentale il ruolo di Cambiaso, che parte da terzino sinistro e svaria poi in mezzo al campo. La squadra gira meglio, si impossessa del pallone e riesce a far vedere qualche idea, ma ancora è lontana dalla forma migliore.
Norimberga-Juve, il racconto del match
Parte meglio il Norimberga, che costringe la Juventus a perdere numerosi palloni. I tedeschi sfruttano le giocate in velocità per cercare di far male alla difesa bianconera e al 13′ arriva la prima palla gol: Schleimer aggancia bene un cross dalla destra, ma solo in area non riesce a far male a Di Gregorio. I tedeschi stanno meglio e al 18′ passano in vantaggio: malinteso Barbieri-Locatelli, Jander ne approfitta, allunga su Djalo e fa centro sul primo palo. Passano pochi giri d’orologio e la squadra di Klose fa paura di nuovo in verticale, con Hofmann che spreca con un destro impreciso in diagonale. Il primo tiro della squadra di Motta arriva al 36′ grazie a una punizione di Hasa, prontamente respinta dal portiere Reichert. Sulla sinistra la Juve non riesce a prendere le misure e Hofmann sfiora la doppietta, ma il suo tiro è centrale.
Nella ripresa parte meglio la Juve: Weah sfreccia e appoggia per Nicolussi che calcia bene, ma trova la respinta della difesa. I bianconeri giocano con un altro piglio, dopo le sostituzioni: Cabal imbuca per Mbangula che trova l’inserimento di Cambiaso, con il terzino che tira potente ma non angolato. Bella azione corale che strappa un sorriso a Thiago Motta. Al 71′ strappo improvviso di Weah, che viene abbattuto in area e conquista un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Vlahovic che prende il palo. A dieci dal termine si rifà vedere anche il Norimberga: Forkel a botta sicura si fa respingere il tiro da Weah (di mano, non visto dall’arbitro). Dal calcio d’angolo successivo è invece Perin a compiere un miracolo. Si accende poi anche una mini rissa tra Gatti e Joachims. All’87’ Forkel chiude i giochi con un gol al volo dentro l’area alla Klose. Poi al 90′ arriva il tris di Janisch, con la difesa bianconera ormai nello spogliatoio.
Juve, i top e flop
PRIMO TEMPO
- Rouhi 5 – Perde sempre Hofmann e non riesce a tenere il suo passo sulla fascia.
- Locatelli 5 – Ancora fuori ritmo e dagli schemi dell’allenatore. Impacciato in costruzione e poco presente nella gestione. Sbaglia in occasione del gol del Norimberga.
- Barbieri 5 – Non mette mai paura ai tedeschi, si limita a difendere e lo fa malino. Si distrae e regala a Jander la rete dell’1-0.
- Hasa 6.5 – Il migliore nel primo tempo: dribbling, giocate e tanta personalità. L’unico a concludere in porta.
- Thuram 6 – Tanta corsa e qualche bella accelerazione. Ancora un po’ disordinato in impostazione.
SECONDO TEMPO
- Cabal 6.5 – Gioca da centrale e lo fa con personalità, dimostrando le sue grandi capacità in costruzione.
- Weah 6.5 – Dimostra una grande forma fisica e sulla destra è imprendibile: conquista anche il calcio di rigore.
- Adzic 6 – A tratti fa vedere la sua qualità, promette bene.
- Vlahovic 5 – Si inserisce subito negli schemi della squadra, ma l’errore dal dischetto resta e avrebbe evitato la debacle finale.
Norimberga-Juventus 3-0, il tabellino del match
RETI: Jander 18′, Forkel 87′, Janisch 90′
NORIMBERGA (4-3-3): Reichert (Mathenia 61′); Hofmann, Soares (Janisch 77′), Jeltsch (Seidel 61′), Knoche (Karafiat 39′), Castrop (Joachims 77′), Flick (Lubach 77′), Jander (Sevcik 77′), Pick (Forkel 54′), Schleimer (Valentini 77′), Okunuki (Tzimas 61′). All. Klose. A disposizione: Kukucka.
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio (Perin 46′); Barbieri (Savona 46′) , Facundo Gonzalez (Gatti 46′), Tiago Djalò (Cabal 46′), Rouhi (Cambiaso 46′); Thuram (Nicolussi Caviglia 46′), Locatelli (Fagioli 46′); Comenencia (Weah 46′), Miretti (Adzic 46′), Hasa (Mbangula 46′); Sekulov (Vlahovic 46′). All. Thiago Motta. A disposizione: Daffara, Soulé, Muharemovic.
Arbitro: Martin Petersen