Ancora brutte notizie in arrivo per il nuotatore Sun Yang.
Il cinese infatti, già sospeso dall’attività agonistica per otto anni per il famoso caso della provetta distrutta in un controllo antidoping (pena poi ridotta a quattro anni e tre mesi e in scadenza nel 2024), potrebbe subire una nuova sanzione per aver violato i termini della pena.
Il 30enne sarebbe stato sorpreso attraverso i social media, ad allenarsi in strutture finanziate dal Governo. Se ciò fosse confermato, Sun potrebbe vedersi comminata la sospensione iniziale di otto anni. Cosa significherebbe questo? Un danno di dimensioni enormi visto che in questo caso, il progetto legato alla partecipazione di Parigi 2024 salterebbe per aria.
Formalmente, il cinese ha la possibilità di allenarsi, ma non può farlo in un contesto professionale o in un impianto sportivo che riceve i finanziamenti governativi. A questo proposito, il portavoce della WADA James Fitzgerald si è espresso in questi termini: “Stiamo esaminando la questione e raccoglieremo ulteriori informazioni per essere in grado di determinare se il nuotatore ha violato i termini della sua sospensione, come da decisione della Corte di arbitrato per lo sport (CAS) del 22 giugno 2021“.
Da parte della FINA è arrivata quest’ulteriore indicazione: “Stiamo contattando le autorità cinesi per chiedere spiegazioni e ribadire che è imperativo che qualsiasi atleta bandito rispetti il codice WADA e le condizioni della sua ineleggibilità“.