Noah Lyles avrebbe corso i 200 metri maschili, conquistando anche il bronzo, nonostante la positività al Covid. La clamorosa indiscrezione arriva proprio dopo la prova che ha visto trionfare ed entrare nella storia dell’atletica il botswano Letsile Tebogo.
- Lyles, bronzo nonostante il Covid
- Una prova sottotono, vince Tebogo
- Lyles steso a terra circondato dai sanitari
- La positività emersa dopo l'oro nei 100 m
- Il finale di gara atipico di Lyles
Lyles, bronzo nonostante il Covid
Un bronzo che avrebbe potuto rappresentare una cocente sconfitta, potrebbe passare alla storia come un’impresa clamorosa. Protagonista è il campione americano Noah Lyles, che stando alle ultime indiscrezioni avrebbe preso parte alla finale nei 200 m nonostante il Covid. Positività in attesa di conferme ufficiali, ma emersa al termine della gara.
Una prova sottotono, vince Tebogo
Partito in corsia 5 ed entrato allo Stade de France con la classica sicurezza, durante la finale Lyles non è sembrato effettivamente correre al meglio. Inevitabile, un abbondate ritardo su Letsile Tebogo, oro da primato, e sul connazionale Kenneth Bednarek, secondo al traguardo.
Lyles steso a terra circondato dai sanitari
Al termine, Lyles si è accasciato al suolo con lo sguardo perso nel vuoto e l’evidente delusione. Ad allarmare è l’arrivo nel giro di pochi secondi dei sanitari, che si sono avvicinati al campione statunitense per sincerarsi delle sue condizioni. Se in un primo momento si sarebbe potuto pensare a un infortunio, con il passere dei minuti è emersa l’indiscrezione della positività al Covid.
La positività emersa dopo l’oro nei 100 m
A rivelarlo sarebbe stata una persona vicina al campione, che ha voluto restare anonima. La positività al Covid sarebbe emersa nei controlli di rito eseguiti dopo l’oro conquistato nei 100 m. Lyles, che convivrebbe con problemi di asma, avrebbe, dunque, voluto correre sfidando anche il virus.
Il finale di gara atipico di Lyles
Acquisiscono, così, un senso differente le immagini che ritraggono Lyles al termine della gara seduto con lo sguardo perso su una sedia a rotelle a bordo pista con l’ossigeno a portata di mano e i sanitari intenti a monitorarne le condizioni. D’altronde, il campione aveva già chiuso la gara in modo insolito, crollando al tappeto. Il terzo posto conquistato lottando anche contro il virus acquisisce, così, un senso completamente diverso. Al termine, Lyles e il suo staff hanno indossato la mascherina.