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Open Var, Lecce-Napoli, l’audio sul rigore non concesso per il mani di Spinazzola

Vibranti le proteste del Lecce sull'episodio ma l'Aia spiega perché il tocco di Spinazzola non è mai rigore: "Mancano elementi di punibilità"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

A Open Var, l’approfondimento settimanale in onda su Dazn sugli episodi più controversi dell’ultimo turno di Serie A, è stata fatta chiarezza su uno dei casi spinosi della 35a giornata: il tocco di mani di Spinazzola che ha fatto infuriare il Lecce nella sfida persa di misura con il Napoli. Dall’audio della sala Var si capisce perché non è stato concesso rigore ai salentini.

Lecce-Napoli: mani Spinazzola, l’audio

Minuto 37, calcio d’angolo per il Lecce. Gaspar di testa colpisce la traversa, poi il pallone sbatte su Spinazzola. I padroni di casa invocano il calcio di rigore, ma per Massa l’intervento del laterale del Napoli non è punibile e la conferma arriva anche dal Var. Nel format in onda su Dazn è stato diffuso l’audio dell’azione che ha mandato su tutte le furie la squadra pugliese, in lotta per la salvezza e sconfitta dalla punizione gioiello di Raspadori.

“Traversa, possibile mano” si sente dalla sala Var. Si cerca l’inquadratura migliore per fugare ogni dubbio. “C’è petto”. E, ancora, “il braccio è sopra, forse non la tocca nemmeno”. Si discute se è petto o fianco. “Comunque è fianco in dinamica, guarda come scende. Check completato, puoi riprendere il gioco. Va con il petto”. Dunque, niente rigore.

Open Var, l’Aia promuove Massa: ecco perché

Ospite a Open Var il responsabile Aia Dino Tommasi, che approva la decisione di arbitro e Var. “Già dal campo molto bene Massa che aveva subito avuto l’impressione del petto. Come poi analizzato dal Var Mariani e dall’Avar Marini il pallone incoccia sul petto, sul fianco. Anche se accidentalmente ci fosse stato il contatto col braccio, non sarebbe stato mai punibile”.

Tommasi spiega la ragione per cui le proteste del Lecce e dei tifosi presenti al Via del Mare erano infondate. “È un braccio che va a chiudere, non c’è un movimento verso il pallone, non fa sé stesso più grande. Per questo motivo, anche in caso di tocco col braccio dopo quello precedente sul petto, non avrebbe comunque avuto alcun elemento di punibilità”. L’analisi dell’esponente dell’Aia mette tutti d’accordo in studio, da Stramaccioni a Behrami.

Torino-Venezia: il rigore assegnato per mani di Idzes

Sul rigore concesso al Torino per mani di Idzes, Tommasi conferma il penalty dato contro il Venezia. “L’unico elemento per la non punibilità è la vicinanza, però il difensore si fa più grande”.

Sozza non aveva visto il tocco, ma poi è intervenuto il Var che ha catturato il braccio largo consigliando l’On field review. In questo caso, sottolinea il responsabile Aia “sarebbe stato rigore anche se il pallone avesse colpito prima un’altra parte del corpo”.

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