Grazie a un Nico Gonzalez da urlo la Fiorentina batte 2-0 il Rapid Vienna nel ritorno del playoff di Conference League al Franchi, ribalta il ko per 1-0 dell’andata e approda alla fase a gironi della competizione. Dopo essersi arresa in finale al West Ham nella scorsa stagione, la Viola ha la possibilità di riprovarci. Le pagelle, la chiave della partita e i top e i flop della partita nella nostra analisi.
- Fiorentina-Rapid Vienna, la chiave della partita
- Fiorentina, cosa ha funzionato
- Fiorentina, cosa non ha funzionato
- Le pagelle della Fiorentina
- Top e Flop di Fiorentina-Rapid Vienna
- Fiorentina-Rapid Vienna: il tabellino
Fiorentina-Rapid Vienna, la chiave della partita
Italiano sceglie Nico Gonzalez, Bonaventura e Kouame per supportare Nzola. Fiorentina all’arrembaggio per ribaltare la sconfitta per 1-0 dell’andata? No. Partono meglio gli ospiti, che aggrediscono i viola con un pressing forsennato e sfiorano anche il vantaggio con la traversa di Mayulu. Poi la squadra di Italiano riesce ad alzare il baricentro e diventa padrona del campo, anche grazie alle geometrie di Arthur e alle giocare di un ispiratissimo Nico Gonzalez. Ma lì davanti Nzola spreca l’impossibile. Non perde la calma, la Viola. Che aumenta i giri nella ripresa. Premiata la scelta del tecnico di puntare su Kouame, che con Nico Gonzalez fa ammattire gli avversari. E proprio Nico pareggia i conti con il gol dell’1-0. Prima di risolverla allo scadere su rigore.
Fiorentina, cosa ha funzionato
Funziona soprattutto Nico Gonzalez, letteralmente scatenato. Sente il peso della numero 10 e sfodera una prestazione da leader. Italiano aveva chiesto una gara d’equilibrio e così è stato, dopo i primi minuti di sofferenza. Parola d’ordine: pazienza. Strategia premiata, perché poi nella ripresa sale in cattedra ‘El Diez’.
Fiorentina, cosa non ha funzionato
A questa squadra manca un centravanti spietato capace di finalizzare la gran mole di gioco prodotta dalla mediana in su. Nzola rimandato, la speranza è che si riscatti nelle prossime partite e che non rimedi una bocciatura. Beltran entra con il piglio giusto, ma l’ex River Plate deve ancora completare il suo naturale periodo di ambientamento. Intanto Italiano si gode un Nico monumentale.
Le pagelle della Fiorentina
- Terracciano 6: Traversa a parte, non corre rischi.
- Dodô 5,5: Si ritrova contro un ispiratissimo Grüll. Dalle sue parti si sbanda troppo, anche se poi il Rapid Vienna si rintana nella sua metà campo e ha più campo per attaccare.
- Milenkovic 6: Sfrutta il fisico per avere la meglio sugli avversari.
- Ranieri 6,5: Non si tira indietro quando c’è da lottare. Un muro.
- Biraghi 5,5: Alterna buone cose a qualche disattenzione, come quando, a inizia partita, è troppo morbido in chiusura e gli austriaci centrano la traversa. Nervoso.
- Arthur: 6+: Sempre nel vivo dell’azione e disposto al sacrificio: è un giocatore completamente recuperato, l’ex Barcellona e Juventus. Duncan (6 dal 60′).
- Mandragora: 6,5. Al 75′ il suo missile da fuori si stampa sulla traversa. E si procura il rigore che consente alla Fiorentina di approdare alla fase a gironi della Conference League.
- Nico Gonzalez 8: Un cioccolatino per Nzola che spreca in malo modo. C’è il suo zampino nelle azioni più pericolose della Viola e non poteva non sbloccarla lui. E la risolve all’89’ con freddezza dagli undici metri. Onora la ’10’. Leader.
- Bonaventura 6: Schierato in posizione centrale sulla trequarti, non impensierisce più di tanto la retroguardia austriaca. Cresce nel secondo tempo.
- Kouame 7: Con una sassata fa la barba al palo. Nella ripresa sale in cattedra e i suoi continui spunti mettono in crisi la difesa degli ospiti. Esce tra gli applausi meritati del Franchi. Sottil (sv dal 71′).
- Nzola 4: Si divora un gol fatto a tu per tu con Hedl. Aveva tutto il tempo per prendere la mira e indirizzare la palla, anziché colpire il portiere avversario. Poco dopo ci ricasca, ma per sua fortuna era in fuorigioco. Gli ricapita un’altra occasione a due passi dalla linea, ma è troppo morbido. Beltran (dal 60′ 6+: il vichingo reclama spazio e ne ha tutti i motivi. Entra in campo ed è subito pericoloso).
Top e Flop di Fiorentina-Rapid Vienna
- Nico Gonzalez e Nzola: imprendibile e decisivo l’argentino; sprecone e macchinoso l’ex Spezia.
- Held 6,5: Ci mette il piede su Nzola, che si era presentato tutto solo davanti alla porta del Rapid. Si supera anche sul compagno di squadra Auer e si oppone con fermezza a Duncan. Nulla può contro Nico Gonzalez.
- Grüll 6,5: Un pericolo costante per la retroguardia viola nel prima parte del match. Semina il panico con le sue giocate, indemoniato.
- Mayulu: 6: Dopo pochi minuti mette i brividi al Franchi centrando la traversa. Nella ripresa torna a farsi vivo.
- Kerschbaum 5,5: Annaspa e ricorre alle maniere forti quando il centrocampo della Fiorentina prende il sopravvento.
- Auer 4,5: Soffre tantissimo gli spunti di Nico Gonzalez. E rischia un autogol clamoroso.
- Sattlberger 4: Un movimento innaturale e sgraziato regala alla Fiorentina il rigore della vittoria a tre dal 90′.
Fiorentina-Rapid Vienna: il tabellino
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodô, Milenkovic, Ranieri, Biraghi (87′ Parisi); Arthur (60′ Arthur), Mandragora; Gonzalez, Bonaventura (87′ Kokorin), Kouame (71′ Sottil); Nzola (60′ Beltran). A disp.: Christensen, Martinelli, Kayode, Comuzzo, Mina, Martinez Quarta, Parisi, Amatucci, Sabiri, Kouame, Brekalo. All.: Vincenzo Italiano.
RAPID VIENNA (4-3-3): Hedl; Oswald, Quarfield, Hofmann, Auer; Sattlberger, Kerschbaum, Seidl; Kuhn (84′ Bajic), Mayulu (68′ Strunz), Grüll. A disp.: Unger, Gartler, Moormann, Koscelnik, Sollbauer, Bajlicz, Kaygin, Greil. All.: Zoran Barisic.
Arbitro: Novak Simovic
Ammoniti: Mandragora, Kuhn, Kerschbaum, Quarfield, Arthur, Italiano (allenatore), Sattlberger, Grull
Marcatori: 59′ e 89′ su rigore Nico Gonzalez