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Pagelle Fiorentina-Genk 2-1: Nico Gonzalez glaciale dal dischetto, la Viola avanza in Conference League

Gli uomini di Italiano si giocheranno il pass diretto per gli ottavi col Ferencvaros di Stankovic. Al "Franchi" arbitraggio horror dell'olandese Kooij

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Marco Festa

Marco Festa

Giornalista

Frequentatore di stadi ed esperto di calcio, ama agganciare e far domande a idoli e futuri campioni. Anzi, spesso precorre gli addetti ai lavori e li scova prima di loro

La Fiorentina si qualifica alla fase a eliminazione diretta di Conference League con una giornata di anticipo: 2-1 in rimonta sui belgi del Genk con la possibilità di volare direttamente agli ottavi di finale superando indenne la trasferta sul campo del Ferencvaros di Dejan Stankovic, vittorioso con identiche modalità e risultato in casa del Cukaricki. Nico Gonzalez sul calcio di rigore ha ribaltato la gara che era stata sbloccata da Kayembe e ripresa da Martinez Quarta nel primo tempo.

Fiorentina-Genk, la chiave della partita

I cambi di Italiano, che ha ridisegnato la Fiorentina dandole più equilibrio con l’ingresso di Kayode e Arthur. I viola sono stati bravi a restare sul pezzo nonostante un arbitraggio gravemente insufficiente, che avrebbe potuto incidere sul risultato finale: Fadera andava espulso per somma di ammonizioni nel primo tempo.

Rivivi il live di Fiorentina-Genk

Le pagelle della Fiorentina

  • Christensen 6: Fa buona guardia su Paintsil, è attento nelle letture, ma non può nulla sul tocco sotto con cui Kayembe lo supera firmando il gol del temporaneo 0-1 del Genk.
  • Parisi 5: Uno suo errore permette a Fadera di sfiorare il vantaggio: palo. Sempre più palesemente a disagio sulla fascia destra, dove si è sacrificato generosamente per aiutare Italiano a gestire un’autentica emergenza, subisce un paio di interventi scomposti di Fadera non sanzionati col secondo giallo. Si perde il subentrato Baah che vola a servire l’assist per Kayembe. In debito d’ossigeno, deve crescere in fase di non possesso (1′ st Kayode 6.5: Non c’è dubbio che sia mancato alla Fiorentina e a Parisi, costretto a snaturarsi per tamponarne l’assenza. Rientra e si guadagna il rigore che decide la sfida).
  • Martinez Quarta 6: Il più veloce di tutti per la ribattuta in rete su colpo di testa di Mina sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Secondo gol stagionale in Conference League. Poco prima, però, Kayembe lo aveva trovato fuori posizione mandandolo al bar con una finta prima di realizzare il gol del momentaneo 0-1 (1′ st Milenković 6: Il suo ingresso in campo dà ulteriore sicurezza a Mina. Tiene bene il subentrato Zequiri).
  • Mina 6.5: Il colombiano risponde “presente” e debutta in Conference League col piglio di chi sa che ha un’opportunità importante da sfruttare. Un suo colpo di testa parato da Van Crombrugge permette a Martinez Quarta di pareggiare.
  • Biraghi 6: Senza infamia e senza lode. Prova a sfruttare la sua bravura sui calci piazzati per rompere l’equilibrio, ma non ci riesce complice un Van Crombrugge strepitoso.
  • Maxime Lopez 5.5: Piuttosto evanescente, non riesce a inserirsi e a trovare giocate degne di nota.
  • Duncan 5.5: Più quantità che qualità, più sciabola che fioretto. Battaglia ma ne risente la sua prestazione in fase di costruzione (14′ st Arthur 6: Il suo ingresso dà più fosforo e geometrie alla Viola, che passa al 4-3-3).
  • Ikoné 5: Al 40′ calcia a botta sicura, ma Hrosovsky salva sulla linea. Un lampo in una partita piuttosto anonima (37′ st Brekalo sv: Entra a giochi pressoché fatti, non riesce a esplodere in contropiede).
  • Barak 6: Van Crombrugge disinnesca un suo colpo di testa e un suo sinistro velenoso. Fa il suo, Italiano lo tira fuori dalla partita per motivi tattici (14′ st Beltran 5: Contro il Cukaricki ha dimostrato che non gli manca nulla per essere all’altezza delle aspettative che hanno preceduto il suo arrivo dal River Plate, ma è tempo di iniziare a dimostrarlo anche con avversari di caratura tecnica superiore. La sensazione è che finito il periodo di ambientamento possa essere determinante, ma c’è da scongiurare pure il rischio di essere una meteora nel campionato italiano).
  • Nico Gonzalez 7: Dieci su dieci dal dischetto: glaciale, infallibile. Firma la qualificazione al prossimo turno di Conference League, con la chance di volare direttamente agli ottavi, della Fiorentina.
  • Kouame 6.5: Indemoniato. Danza sul pallone, si dà un gran da fare, non molla mai.
  • Italiano 6.5 (allenatore): Cinque tocchi, calcio di rigore e Nico Gonzalez trasforma il rigore che porta la Fiorentina al prossimo turno di Conference League con vista sugli ottavi di finale: azione manifesto del calcio di Italiano, più bravo delle difficoltà e sagace con la sua gestione dei cambi.

Genk, top e flop

  • Kayembe 7: Finta e tocco sotto valgono il prezzo del biglietto, ma non bastano al Genk per vincere e neppure per evitare la sconfitta.
  • Van Crombrugge 7: Si supera due volte su Barak e una su una punizione di Biraghi, ma non può che capitolare sul tap-in di Martinez Quarta e il rigore di Martinez Quarta.
  • Hrosovsky 6: Gran salvataggio sulla linea su tiro di Ikone.
  • Baah 5.5: Entra bene offrendo l’assist a Kayembe, poi sparisce dalla partita.
  • Fadera 5: Fa di tutto per farsi espellere dopo aver centrato il palo, graziato a ripetizione dall’arbitro Kookk
  • Sadick 5: Commette il fallo da rigore su Kayode, l’episodio che decide la partita.

La pagella dell’arbitro Kooij

A dirigere il match allo stadio “Franchi” è stato l’olandese Joey Kooij assistito dai connazionali Joost van Zuilen e Roy De Nas. Olandese anche il quarto ufficiale, Alex Bos e gli arbitri al VAR: Jeroen Manschot e Erwin Blank. Inspiegabile il secondo giallo non sanzionato ai danni di Fadera, che se la cava con con quattro falli e un ammonizione prima di essere sostituito da Vrancken. Gestione dei cartellini lacunosa: così la partita gli scappa di mano. Incredibile il rosso non comminato a Galarza per un colpo al volto ai danni di Arthur. Superfluo il penalty check per verificare un rigore solare per fallo di Sadick su Kayode. Voto 4.

Il tabellino di Fiorentina-Genk

Marcatori: pt 45′ Kayembe, 49′ Martinez Quarta; st 37′ Nico Gonzalez (rig.)

Ammoniti: Fadera (G), Martinez Quarta (F), Italiano (F), Munoz (G), Paintsil (G), Milenković (F), Zequiri (G), Galarza (G), Kouame (F).

FIORENTINA (4-2-3-1): Christensen; Parisi (1′ st Kayode), Martinez Quarta (1′ st Milenković), Mina, Biraghi; Lopez, Duncan (14′ st Arthur); Ikoné (37′ st Brekalo), Barak (14′ st Beltrán), Gonzalez; Kouamé. A disp.: Terracciano, Sottil, Ranieri, Nzola, Infantino, Pierozzi, Amatucci. All.: Italiano.

GENK (4-4-2): Van Crombrugge; Munoz, Cuesta, Sadick, Kayembe; Heynen, Galarza, Hrosovsky (33′ st El Khannous), Paintsil; Arokodare (12′ st Zeqiri), Fadera (43′ pt Baah). A disp.: Vandevoordt, Chambaere, McKenzie, Muhammed, Arteaga, Sor, El Ouahdi, Ait El Hadj, Oyen. All.: Vrancken.

ARBITRO: Kooij (Olanda).

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