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Pagelle Fiorentina-Lecce 2-2: Duncan e Arthur da copertina, Banda e Rafia le sorprese

Top e flop della partita Empoli-Verona, valevole per la 1° giornata di serie A 2023/2024: male l’attacco del Verona, Zanetti sorride con Baldanzi

27-08-2023 20:48

Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Da sempre amante dello sport. Già dall'età di 18 anni ha avviato la carriera giornalistica come commentatore, inviato e conduttore televisivo. Laureato in Giurisprudenza con tesi sul Diritto Sportivo. Se fosse un calciatore sarebbe un centrocampista tutto-fare. Per Virgilio Sport si occupa della sezione calcio

Dopo la sconfitta fuoricasa in Conference League, la Fiorentina non ritrova ancora del tutto quel cinismo che era mancato a Vienna. Pareggio casalingo dei viola in casa al Franchi per 2-2 contro il Lecce di D’Aversa. Le reti di Nico Gonzalez e Duncan consentono ai viola di brillare nel primo tempo ma le sorprese Banda e Rafia impediscono alla Fiorentina di fare due su due in campionato, dopo la precedente vittoria fuoricasa contro il Genoa. Le pagelle e i top e flop della gara.

Fiorentina-Lecce, la chiave della partita

La Fiorentina si schiera con il 4-2-3-1 a differenza dell’ultima gara di Conference League dove non aveva brillato con il 4-3-3. Dopo un primo tempo brillante, quasi perfetto e ricco di occasioni gol, si fa rimontare dal Lecce schierato da D’Aversa con il 4-3-3. Funziona l’assetto tattico della squadra di Italiano nella prima frazione di gioco finchè il Lecce non prende le misure, copre bene tra le linee e trova anche il pareggio. La Fiorentina perde cinismo e ampiezza nel secondo tempo, commettendo l’errore di pensare che la partita fosse già chiusa e abbassando la guardia.

I top e i flop della Fiorentina

  • Nicolas Gonzalez 7. Prestazione top, dopo la delusione della gara in Austria. Corre sulla destra superando l’uomo e imposta il gioco accentrandosi, è l’uomo in più dell’attacco viola. Con la sua rapidità a volte risulta imprendibile. Abile a giocare tra le linee
  • Duncan 7.5. Oltre il gol anche un palo e un ottima prestazione in cabina di regia al fianco di Arthur. Ottimo in fase di copertura e abile a salire in avanti, fornendo una valida alternativa in più all’attacco viola.
  • Arthur 7. Altra prova convincente per il neo regista della viola, abile nel passare dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Resta un punto fermo nel centrocampo della Fiorentina, in fase di copertura è abile a raddoppiare sugli avversari nonostante la sua posizione da vertice basso.
  • Christensen 5.5. Non gioca una prova molto soddisfacente da secondo portiere in sostituzione di Terracciano. Non troppo sicuro nelle parate e nei rinvii. Subisce due gol, entrambi difficili da parare.
  • Martinez Quarta 5.5. Perde una infinità di contrasti e vince pochi duelli nell’uno contro uno. Si rifà nei passaggi riusciti e nelle palle recuperate. L’ammonizione pregiudica la sua libertà negli interventi e gioca con il freno a mano tirato nel secondo tempo.
  • Milenkovic 5.5. Non brilla nelle chiusure difensive e può fare sicuramente meglio nei gol presi dalla Fiorentina, da centrale non è stato abile a farsi trovare pronto in marcatura sugli avversari.

I top e i flop del Lecce

  • Banda 7.5. Gli manca solo il gol, dopo aver fornito due assist perfetti, il primo a Rafia e il secondo con cross telecomandato a Krstovic che insacca di testa. E’ il velocista dell’attacco del Lecce, ottima prestazione quest’oggi. Si danna l’anima finchè non supera l’uomo con dribbling in velocità. Abile a far salire la squadra e a perdere pochissimi palloni. Penetra spesso con facilità tra Dodò e Milenkovic.
  • Gendrey 7. E’ il primo tassello funzionante della catena destra, dal ruolo di terzino alla posizione di laterale avanzato. Non si scopre più di tanto in fase difensiva trattenendo l’uomo e annullando Sottil e Parisi nelle sovrapposizioni avversarie.
  • Rafia 7.5. Prestazione encomiabile, in campo fino al 72′. Utilizza tutte le energie possibili e nel centrocampo a 3 è la mezzala in grado di spingere, recuperare e inserirsi fino a trovare anche il gol. Vince la stragrande maggioranza dei duelli e non sbaglia mai nei passaggi totalizzando il 72% nei passaggi riusciti.
  • Falcone 5. Subisce due gol ma nei rinvii e passaggi è davvero un disastro: quasi tutti sbagliati e bassissima precisione nella realizzazione.
  • Baschirotto 5.5. Non brilla in modo particolare nei suoi interventi difensivi. Nel primo tempo gli attaccanti della Fiorentina lo superano con troppa facilità. Pulito nei passaggi e abile negli interventi aerei.

Fiorentina-Lecce, il tabellino del match

FIORENTINA (4-2-3-1): Christensen; Dodò, Milenkovic, Martinez Quarta, Parisi; Arthur, Duncan; Nico Gonzalez, Bonaventura; Sottil; Beltran. Allenatore: Vincenzo Italiano.

LECCE (4-2-3-1): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Ramadani, Gonzalez; Almqvist, Rafia, Banda; Strefezza. Allenatore: Roberto D’Aversa.

ARBITRO: Maria Sole Ferrieri Caputi (sezione di Livorno)

MARCATORI: N. Gonzalez 3′ (F); A. Duncan 25′ (F); H. Rafia 49′ (L); N. Krstović 75′ (L)

ASSIST: Arthur, Banda, Banda.

AMMONIZIONI: M. Pongracic 15′ 1T (L); V. Gendrey 54′ 2T (L); L. Martínez 59′ 2T (F); P. Chinazaekpere Dorgu 63′ 2T (L)

ESPULSIONI: nessuna

RECUPERO: +5′ (1T) e +8′ (2T)

STADIO: Artemio Franchi di Firenze

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